Questa volta era una doppia puntata. “Doppia” perché c’erano ben 2 libri da discutere, visto che l’incontro precedente era saltato a causa di un black out elettrico in biblioteca.
Purtroppo non eravamo tutti. Qualcuno forse si era fatto spaventare dal diluvio che anche questa volta accompagnava il nostro incontro, altri non avevano letto il libro della serata (Cassandra) ed altri ancora avevano impegni di lavoro, di corsi serali e persino di viaggio di nozze (tanta felicità a Lina e Corrado!!!!!)
Libro numero 1: “Acqua agli elefanti” di Sara Gruen. Il giudizio dei presenti era unisono, e l’aggettivo più usato era “bellissimo”. Tutti i presenti hanno trovato veramente interessante questo libro che ci ha aperto la finestra su un mondo finora sconosciuto: quello dei circhi itineranti negli Stati Uniti d’America degli anni ’30 del secolo scorso, epoca della Grande Depressione. Un mondo pieno di animali esotici, di nani e “mostri”, di donne-cannone, di acrobati e tantissimi operai. E’ un mondo affascinante ma anche pieno di stranezze e di violenza. Il tutto viene raccontato dal protagonista Jacob, veterinario, che in uno di questi circhi trova lavoro, amici e l’amore della sua vita.
Libro numero 2: “Cassandra” di Christa Wolf. Cassandra è la figlia veggente della coppia regnante a Troia e racconta in prima persona, poche ore prima della morte, il tramonto e la distruzione della sua città. E’ un libro pieno di mitologia greca (spesso liberamente interpretata dall’autrice), di concetti politici e sociali (come il meccanismo inarrestabile della guerra, la società patriarcale, il tentativo di una comunità alternativa gestita al femminile sul fiume Scamandro) e anche dell’amore di Cassandra per Enea e il suo rifiuto di una fuga insieme. Solo in tre siamo “riusciti” a leggere questo libro fino alla fine, altri l’hanno abbandonato dopo poche pagine (chi a pagina 30 e chi già a pagina 17). “Scrittura troppo intellettuale”, “racconto troppo contorto”, “incomprensibile per chi non conosce la mitologia greca” – ecco alcuni dei motivi pronunciati da chi non ha finito il libro. In effetti, la Wolf usa un linguaggio difficile che chiede al lettore molta concentrazione. Ma personalmente ho trovato “Cassandra” un libro bellissimo e di straordinaria intensità che obbliga il lettore a riflettere su tante cose; sul rapporto uomo-donna, sul ruolo quasi sempre negativo del potere politico, economico e religioso, sulla logica della guerra e della polizia e dei servizi segreti. Un libro complesso che – secondo me – merita di essere letto, anche se difficile.
Infine abbiamo deciso tre libri da leggere nei primi mesi del 2013:
Gennaio 2013: “La zattera di pietra” di José Saramago (proposto da Renato)
Febbraio 2013: “Il ristorante dell’amore ritrovato” di Ito Ogawa (proposto da Elaine)
Marzo 2013: “Venuto al mondo” di Margaret Mazzantini (proposto da Patrizia)
(Helga per il Gruppo di lettura)
