giovedì 13 dicembre 2012

Incontro del 28.11.2012 - Affari di cuore


Leggere il libro di novembre, “Affari di cuore” di Nora Ephron, era sicuramente molto più facile che leggere “Cassandra” di Christa Wolf nel mese di ottobre. Infatti, tutti quelli di noi che l’hanno iniziato l’hanno anche finito in pochi giorni.
Elaine, che l’aveva proposto, ha fatto una piccola introduzione alla nostra serata in biblioteca. Ci ha presentato Nora Ephron, autrice americana deceduta pochi mesi fa, che era conosciuta soprattutto come sceneggiatrice di famosi e divertenti film hollywoodiani con Meg Ryan come “Harry ti presento Sally” , “Insonnia d’amore”   o “C’è posta per te”.  
Secondo Elaine “Affari di cuore”, racconto autobiografico in cui la Ephron scrive del suo matrimonio fallito con il giornalista Carl Bernstein (famoso in tutto il mondo per l’ inchiesta nel caso Watergate), è il romanzo più importante di questa autrice. Con molta (auto)ironia affronta un argomento difficile come il tradimento, e una tragedia personale diventa (quasi) una commedia. Elaine, anche lei americana di nascita, ci ha dato informazioni molto interessanti sul ceto sociale in cui viveva e lavorava la Ephron (la tipica “jewish american princess”) e anche sul humour “tipico ebraico” con cui affronta certi argomenti come il sesso e il matrimonio, la famiglia, la follia e anche la psicoanalisi.
Tuttavia, nessuno degli altri partecipanti del nostro GDL ha apprezzato fino in fondo questo tipo di scrittura.  Tutti dicevamo: sì, il libro era divertente e facile da leggere, ma niente di più. A Gela ad esempio non interessava per niente la classe sociale in cui si svolge la storia; Patrizia era delusa perché si aspettava un libro molto più frizzante; Renato trovava la storia troppo superficiale, e per quanto riguarda lo humour ebraico preferiva quello di Woody Allen (anche lui, secondo Renato, pieno di autoironia ma anche di pensieri e concetti profondi). Io personalmente ho letto “Affari di cuore” pensando a Meryl Streep e Jack Nicholson (sono loro i protagonisti del film che è stato tratto da questo libro) e mi immaginavo in continuazione la loro sicuramente brillante interpretazione di Rachel e Marc, i due coniugi del romanzo della Ephron.
Per concludere vorrei salutare una new entry al nostro gruppo: Kamal, che ha promesso di proporre presto alcuni titoli di letteratura di “casa sua”, cioè del Nord Africa. 
(Helga per il Gruppo di Lettura)