domenica 18 ottobre 2015

Prossimo incontro

Il prossimo incontro del nostro Gruppo di lettura è fissato per 
mercoledì 28 ottobre 2015 alle ore 21:00.
Libro della serata: "La figlia dell'aggiustaossa" di Amy Tan. 




E questo è il nostro programma per i mesi successivi:

- Novembre 2015: "Danny l'eletto" di Chaim Potok
- Dicembre 2015:   PAUSA NATALIZIA (nessun incontro!)
- Gennaio 2016:  "La figlia perfetta" di Anne Tyler


I nostri incontri sono aperti a tutti gli appassionati della lettura!
Ci troviamo ogni ultimo mercoledì del mese (tranne dicembre e luglio!) nella Biblioteca comunale Carla Carloni di Ziano Piacentino. Chi è interessato a partecipare è invitato a presentarsi il giorno indicato alle ore 21 in biblioteca (situata all’ultimo piano delle Scuole Elementari di Ziano P.no – portone laterale sin.).
Per info: gruppodiletturaziano@gmail.com

venerdì 2 ottobre 2015

Incontro di mercoledì 30 settembre - Ricordi di un angelo sporco



Con questo romanzo dello svedese Henning Mankell abbiamo iniziato un nuovo ciclo di lettura, un ciclo intitolato “Tra due mondi” (inteso anche come: tra due culture, due nazioni, due religioni etc.).  

“Ricordi di un angelo sporco”  racconta la storia di Hanna, ragazza svedese che ai primi del Novecento,  a causa della povertà,  deve lasciare la sua casa, la famiglia e persino il suo paese di nascita.  Si imbarca per l’Australia ma approda nel porto di una colonia portoghese in Africa (oggi Mozambico).  Lì Hanna erediterà , quasi per caso, un bordello con prostitute nere e clienti prevalentemente bianchi, diventerà una delle donne più ricche del paese e sparirà dopo un po’ senza lasciare traccia di se.  

A quanto pare questa parte della storia è vera, autentica. Perché Mankell si  basa su carte storiche trovate negli archivi di Lourenco Marques (oggi Maputo, capitale del Mozambico) che contengono le dichiarazioni fiscali di una giovane svedese nell’ Africa sud-orientale. Tutto il resto è “fiction”, pura invenzione. 

In  “Ricordi di un angelo sporco” la giovane Hanna vive in pieno le contraddizioni di una bianca in un mondo nero, di una che non si trova d’accordo con i meccanismi colonialisti ma non riesce neanche a far parte del “altro mondo”, quello degli indigeni. E’ una storia piena di razzismo e intolleranza, di paure e di sospetti, di violenza e di diffidenza,  di ”tutti contro tutti”.  

Il libro di Mankell non ha convinto tutti i partecipanti del nostro gruppo. Anche se (quasi) tutti l’hanno trovato “scorrevole” e nella maggior parte anche “gradevole”, le critiche non mancavano. A chi non piaceva il finale, a chi stava antipatica la protagonista, a chi tutta la storia sembrava “superficiale”  oppure troppo “semplicistica”. Una partecipante lo giudicava “stile telenovela”, un’altra “libro da vacanze in montagna” (che sarebbe di livello leggermente superiore a “libro da ombrellone”) e, pensando al  tema razzismo, diceva: “Mankell parla di un problema grosso,  ma lo fa a livello abbastanza basso.” 

Altri, tra cui la sottoscritta, hanno apprezzato questo romanzo per la quantità di spunti  che hanno colto dalla storia di Hanna e per le riflessioni sul tema apartheid e discriminazione suscitate. Io personalmente ho apprezzato anche lo stile secco e – in parte – distaccato scelto dallo scrittore, raccontando la storia quasi come spettatore neutrale ed indifferente, evitando così inutili moralismi e melensità.

Conoscendo la storia (e anche il presente) dell’Africa viene il sospetto che Mankell, che per buona parte dell’anno vive lui stesso a Maputo, ha scelto una storia di cento anni fa per denunciare (anche) la situazione attuale di quel “povero” continente,  dove le enormi ricchezze sono ancora in mano di pochi (spesso bianchi), e dove conflitti violenti sono spesso provocati da interessi economici da parte dei moderni “colonialisti” delle multinazionali.

Prossimo libro del ciclo “tra due mondi”: La figlia dell’aggiustaossa di Amy Tan. 

Ci vediamo a fine ottobre. Buona lettura!
(Helga, membro del Gruppo di Lettura CoLibri)