sabato 12 dicembre 2015

Prossimo incontro

Il prossimo incontro del nostro Gruppo di lettura è fissato per mercoledì 27 gennaio 2016 alle ore 20:30
Il libro della serata sarà: "La figlia perfetta" di Anne Tyler 



 E questo è il nostro programma per i mesi successivi:
- Febbraio 2016: "Ogni mattina a Jenin" di Susan Abulhawa
- Marzo 2016: i titoli da marzo in poi sono ancora da decidere

 
I nostri incontri sono aperti a tutti gli appassionati della lettura!
Ci troviamo ogni ultimo mercoledì del mese (tranne dicembre e luglio!) nella Biblioteca comunale Carla Carloni di Ziano Piacentino. 

Chi è interessato a partecipare è invitato a presentarsi il giorno indicato alle ore 21.00 (oppure ore 20.30 nei mese "invernali" da novembre a febbraio) in biblioteca (situata all’ultimo piano delle Scuole Elementari di Ziano P.no – portone laterale sin.).
Per info: gruppodiletturaziano@gmail.com


BUONA LETTURA, BUONE FESTE E BUON ANNO NUOVO!!!!

mercoledì 9 dicembre 2015

Incontro di mercoledì 25 novembre 2015 - Danny l'eletto



Complici le brevi giornate invernali, dal mese di novembre abbiamo deciso di anticipare, per un po’, i nostri incontri alle 20:30. Nonostante questo, però – e nonostante la mancanza di desserts -, anche questa volta ci siamo salutati alla solita ora, dopo una discussione alimentata dai numerosi, varii stimoli suggeriti da Danny l’eletto di Chaim Potok, scrittore e rabbino statunitense di origini polacche. 


Il romanzo, edito per la prima volta nel 1967 con un cospicuo successo commerciale, può definirsi un racconto di formazione con al centro Danny e Reuven, e si basa su vicende autobiografiche.


Entrambi sono figli di rabbini, ma il padre del primo è un chassid che vorrebbe, come da tradizione, trasmettere a Danny la carica religiosa, pur intuendone la straordinaria intelligenza e l’interesse per discipline goy come la psicanalisi.


La narrazione si apre con una partita di baseball che li vede, tredicenni, schierati su fronti opposti, quasi nemici: lo sport si fa veicolo di estreme tensioni religiose, soprattutto per Danny, che non senza una dose di premeditazione ferisce Reuven a un occhio.


L’amicizia che si svilupperà inaspettatamente da questo evento attraverserà l’intera adolescenza dei protagonisti e, soprattutto per Danny, accompagnerà una progressiva presa di coscienza rispetto al proprio ambiente. 


Nonostante il romanzo risulti appesantito da varie digressioni storiche e religiose, mantiene uno stile asciutto ed efficace nel ritrarre i personaggi e nel trasmetterne l’intensità emotiva – su entrambi i punti, siamo stati unanimi, per poi confrontarci con passione su altri aspetti.


Qualcuno trova incomprensibile ed ingiustificabile una chiusura come quella del rabbino Saunders, altri hanno fatto notare che il costume dell’obbedienza non era una cosa rara, a prescindere dalla religione, fino a non molti anni fa; Elaine ha arricchito il proprio commento di lettrice con le esperienze vissute nell’infanzia a Brooklyn, mentre Patrizia ha potuto ricollegarsi alle origini ebraiche della propria famiglia. 


Il finale del romanzo è forte, quasi spiazzante e, personalmente, mi ha fatto versare non poche lacrime.

(testo: Claudia, membro del Gruppo di lettura CoLibri)