“Pane nero – Donne e vita quotidiana
nelle seconda guerra mondiale”. Già dal titolo si capisce che con il libro di
Miriam Mafai abbiamo affrontato – per la prima volta in più di 10 anni – un’opera
di saggistica invece della “solita”
narrativa. “Pane nero” è uno spaccato dell’Italia nel periodo della secondo guerra mondiale, un’inchiesta
giornalistica che ci racconta cosa significava per le donne organizzarsi in
quegli anni, sostituendosi agli uomini
partiti soldato.
Miriam Mafai fa parlare, spesso in
prima persona, ragazze, operaie, mondine, borghesi e principesse, ebree
e gentili, fasciste e partigiane, “pescecane” e borsare nere, senza dare mai giudizi politici o morali,
senza distinguere tra “buone” e “cattive”.
“Pane nero” è
un’epopea che ha come protagonista questo enorme esercito femminile. Donne che accolsero l'inizio della guerra quasi con allegria,
come un'avventura emozionante, e che poi – con il passare dei mesi - si
incaricarono di trovare il cibo sempre più scarso per le famiglie e i bambini.
Donne che dovettero vestire il ruolo di capofamiglia, lavorare nelle
fabbriche e nei campi, proteggere i loro uomini dai rastrellamenti
. Donne che si trovarono sotto i bombardamenti nelle
città, sfollate nelle campagne e spesso impegnate come staffette o
partigiane nella lotta di liberazione.
Il giudizio del nostro gruppo su “Pane nero” non era
omogeneo. Qualcuno non ha finito di leggerlo perché “non abbastanza coinvolto”
oppure perché lo giudicava troppo “deja vu”. Quasi tutti abbiamo dichiarato di
preferire libri di narrativa alla saggistica. Ma la maggior parte dei presenti
ha comunque apprezzato il libro della Mafai come “documento importante”, come
“fotografia di un’epoca”. Una delle partecipanti paragonava Pane nero ai “film
in bianco e nero del neorealismo”, ad altre venivano in mente i tanti racconti
delle loro madri e nonne sulla vita in tempi di guerra. Alla fine eravamo tutti d’accordo: “Pane
nero” è un libro che bisognerebbe far leggere nelle scuole italiane, proprio
per il suo carattere di documento storico, per non dimenticare …
Anche il libro attualmente in programma non è narrativa ma
una biografia: “La famiglia Manzoni” di Natalia Ginzburg. Ne parliamo a fine
maggio. Buona lettura!
(Helga, per il Gruppo di Lettura)
