giovedì 12 luglio 2018

Prossimo incontro

Il prossimo incontro è fissato per mercoledì, 29 agosto 2018, alle ore 21:00

Il libro della serata sarà: "Occhio di gatto" di Margaret Atwood.


  E questo è il nostro programma per i mesi successivi:

- Settembre 2018:    "Stoner" di John Williams
- Ottobre 2018:        "Pastorale americana" di Philip Roth
- Novembre 2018:    "Chiamami col tuo nome" di André Aciman
- Dicembre 2018:     NESSUN INCONTRO!!! (pausa natalizia)
- Gennaio 2019:       "Patria" di Fernando Aramburu
 


I nostri incontri sono aperti a tutti gli appassionati della lettura!
Ci troviamo ogni ultimo mercoledì del mese (tranne dicembre e luglio!) nel Palazzo Comunale di Ziano P.no (ingresso laterale a sinistra, parcheggio sx del municipio)
Chi è interessato a partecipare è invitato a presentarsi il giorno indicato alle ore 21.00 (oppure ore 20.30 nei mese "invernali" da novembre a febbraio) direttamente lì.
Per info: gruppodiletturaziano@gmail.com

martedì 3 luglio 2018

Incontro del 27.06.2018 - Le nostre anime di notte

All'incontro di fine giugno abbiamo avuto due sorprese: la visita di una coppia di ex-partecipanti al gruppo (che difficilmente torneranno perché si sono trasferiti in un'altra città) e una new-entry che speriamo di rivedere anche nei prossimi mesi.
Anche il libro "Le nostre anime di notte" di Kent Haruf (proposto da Maria Teresa) è stata una piacevole sorpresa. 
Nonostante sul retrocopertina sia elogiato come uno dei migliori scrittori americani, Kent Haruf era sconosciuto a tutti. Ha scritto una serie di tre romanzi noti come "La trilogia della pianura", mentre "Le nostre anime di notte" è la sua ultima opera, completata pochissimi giorni prima della sua morte nel 2014 e pubblicata postuma. Noi lo abbiamo conosciuto soltanto ora e siamo rimasti piacevolmente colpiti dalla storia e dalla delicatezza della sua scrittura.  
Addie e Louis sono due anziani, entrambi vedovi che vivono in una cittadina americana di fantasia. Malgrado si conoscano poco, su proposta di lei, iniziano a trascorrere le notti insieme. Non c’è malizia nel loro comportamento, soltanto il desiderio di avere qualcuno accanto nel buio con cui parlare prima di addormentarsi. Il libro è imperniato sulla progressiva confidenza che si instaura tra i due, che addirittura arrivano ad essere la perfetta coppia di nonni che si prende cura del nipotino di Addie trascurato dai propri genitori. Sarebbe tutto perfetto ma purtroppo i pettegolezzi della gente e soprattutto l'egoismo del figlio di Addie, romperanno questo idilio.
È proprio sul comportamento del figlio che abbiamo dibattuto più a lungo: Addie, che sembrava il personaggio più forte, cede al ricatto, forse perché schiacciata dai sensi di colpa. Come ha detto qualcuno: "L'origine di tutti i mali è la famiglia".
Nel finale, i due protagonisti riprendono a contattarsi telefonicamente e questo ci ha lasciato con la speranza che forse qualcosa può ancora essere recuperato.
Ci siamo soffermati anche sullo stile estremamente sintetico e diretto, quasi privo di punteggiatura, che ben si adatta ai protagonisti di questo libro, che hanno vissuto a lungo e sanno bene cosa sia superfluo.
Un romanzo breve, ma che resta nel lettore ben più a lungo del tempo che occorre per leggerlo. 

A luglio, come sempre, ci prendiamo una piccola pausa. Ci si vede mercoledì 11 per una pizza e poi a fine agosto con il libro di Margaret Atwood, Occhio di gatto. Buone vacanze a tutti!