tag:blogger.com,1999:blog-259572053270118806.post3156586615843430329..comments2023-04-10T10:34:45.880+02:00Comments on CoLibri: Incontro del 25.05.2011 - Suite franceseCoLibri - Gruppo di letturahttp://www.blogger.com/profile/00041232211070695420noreply@blogger.comBlogger5125tag:blogger.com,1999:blog-259572053270118806.post-88297072011240095622011-06-09T20:33:33.613+02:002011-06-09T20:33:33.613+02:00Per Mariella: Credo anch'io che Le Mirador non...Per Mariella: Credo anch'io che Le Mirador non sia ancora stato tradotto in italiano (ma non sono sicura). Non l'ha scritto però Denis Epstein, ma Elisabeth Gille, la figlia più piccola di Irène Nemirovsky (Elisabeth è scomparsa nel '96). La figlia Denis Epstein invece ha scritto "Sopravvivere e vivere" (Adelphi) in cui rievoca la vita e la scomparsa della madre e la propria infanzia. Vorrei leggere anch'io questo libro.<br />Per Renato: forse hai ragione, io però preferisco credere che non ha nominato la questione ebraica per paura. Sapeva bene che lei e la sua famiglia erano in pericolo (essendo degli ebrei, anche se convertiti) e forse non voleva rischiare di essere scoperta con un manoscritto troppo antinazista.Helgahttps://www.blogger.com/profile/17403597215959162300noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-259572053270118806.post-79882494490904175052011-06-09T15:01:34.124+02:002011-06-09T15:01:34.124+02:00Ho scritto un commento l'altro giorno, ma non ...Ho scritto un commento l'altro giorno, ma non sono riuscita a inviarlo. Provo di nuovo. Suite francese: un libro veramente bello, come tutti quelli che ho letto della Némirovsky ( me ne mancano 2 o3).<br />Sapeva scrivere ed è un peccato che sia morta tanto giovane. All'epoca dell'intervista non avevo letto così tanti libri suoi, ma adesso quasi quasi posso dire che, per il momento,è il mio scrittore preferito. Penso anch'io, come Renato che avesse il rifiuto della sua razza, avendo forse conosciuto tanti affaristi senza scrupoli, il padre lo vedeva pochissimo e con una madre narcisista ed egoista.<br />Mi piacerebbe leggere il libro della figlia Denise "Mirador", ma non mi sembra che sia stato tradotto in italiano.<br />ciao mariellamariellanoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-259572053270118806.post-84492687310783042102011-06-09T10:47:03.607+02:002011-06-09T10:47:03.607+02:00Grazie per il complimento Renato, mi fai arrossire...Grazie per il complimento Renato, mi fai arrossire ;)<br />A me questo libro è piaciuto molto ma ho apprezzato di più la prima parte per la tecnica narrativa utilizzata. La seconda parte l'ho trovata un pochettino più lenta. Io non avevo partecipato all'incontro su "Jezabel" quindi "Suite francese" è stato il primo libro che ho letto di questa scrittrice. In futuro leggerò sicuramente qualcos'altro anche se trovo un po' eccessivi i prezzi delle edizioni Adelphi.Maria Teresanoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-259572053270118806.post-51163599639892960212011-06-04T15:14:01.809+02:002011-06-04T15:14:01.809+02:00Qualche anno fa, quando ho letto sui giornali del ...Qualche anno fa, quando ho letto sui giornali del ritrovamento di questo manoscritto inedito, ero molto scettica- Secondo me puzzava un pochino di manovra editoriale per fare di nuovo parlare della scrittrice Nemirovsky (che nella seconda metà del ‘900 è stata quasi dimenticata). E invece no, la scoperta di Suite Francaise da parte della figlia Denise è stata veramente una fortuna per tutti noi che amiamo la buona letteratura. <br />Per il nostro GDL ho letto Suite Francaise per la secondo volta e credo che non sarà l’ultima. Continuo ad immaginarmi cosa avrebbe potuto diventare questo libro se la scrittrice non fosse stata deportata ad Auschwitz e se avesse avuto il tempo di completare tutti i 5 capitoli da lei previsti; secondo me una moderna “Guerra e pace” (senza voler togliere niente a Tolstoj e alla sua grande opera). <br />Vorrei riportare anche qua quel piccolo ma importante (almeno secondo me) passaggio che ho letto la sera del nostro incontro in biblioteca: <br />>>I francesi, per parte loro, dicevano: “Quel Willy che ha chiesto se poteva abbracciare la mia bambina, dicendo che ne aveva una della stessa età in Baviera, quel Fritz che mi ha aiutato a curare mio marito ammalato, quell’Erwald che trova la Francia uno splendito paese, e quell’altro che si è tolto il berretto davanti alla fotografia di papà, ucciso nel ’15, se domani riceve l’ordine di arrestarmi e di uccidermi, lo farà di suo pugno senza rimorsi?... Le guerra... sì, sappiamo cos’è. Ma l’occupazione, in un certo senso, è più terribile ancora, perché ci si abitua alle persone; si dice: ‘Dopo tutto sono come noi’, e invece nossignore, non è vero. Siamo due specie diverse, inconciliabili, eternamente nemiche”.<< <br />(Suite Francese, pagina 314).Helgahttps://www.blogger.com/profile/17403597215959162300noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-259572053270118806.post-26198336602949161372011-06-04T08:36:52.138+02:002011-06-04T08:36:52.138+02:00Che brava che sei, M.T. a fare i resoconti delle n...Che brava che sei, M.T. a fare i resoconti delle nostre serate.Complimenti.<br />Del libro, che dire.., l'autrice è una grande ed è detto tutto.<br />Secondo me, il fatto che in tutto il volume non parla mai della questione ebraica, è , forse, dovuto al suo rifiuto di essere ebrea anche lei.<br />Non dimentichiamoci che la sua famiglia, alto borghese, era fuggita alla rivoluzione bolscevica ed erano di idee sicuramente di "destra", magari liberaleggiante (ma non troppo). Ed in un primo tempo, secondo me, anche lei vedeva con simpatia l'idea nazista (antibolscevica).<br />Ironia della sorte, pur convertendosi al cattolicesimo nella speranza di farla franca, è andata male anche a lei.renatohttps://www.blogger.com/profile/10661354450369048724noreply@blogger.com