lunedì 1 dicembre 2008

Incontro di mercoledì 26 novembre – Manoscritto trovato a Saragozza

Record di presenze mercoledì 26 novembre. Ben 14 persone si sono presentate in biblioteca incuriosite dal “Manoscritto trovato a Saragozza” unico romanzo scritto dal conte francese di origini polacche Jan Potocki.
Che dire di questo libro? L’impressione generale è che nessuno è rimasto entusiasmato. I commenti andavano dal categorico “non mi è piaciuto, è stato solo una perdita di tempo”, al più moderato “non è il mio libro preferito ma l’ho trovato comunque leggibile e alcuni episodi erano anche divertenti”. Qualcuno è rimasto deluso dal fatto di trovarsi a leggere non un romanzo bensì una serie di racconti. Il libro ha infatti una struttura a scatole cinesi, nella quale il racconto principale è inframmezzato da altre storie narrate da altri personaggi, all'interno delle quali sono presenti altri racconti. È un libro che ricorda molto le "Mille e una notte" e il "Don Chisciotte".
Dato che alcune delle nuove arrivate non avevano letto il libro, dalla prossima volta abbiamo pensato che sarebbe utile se, all’inizio dell’incontro, una persona si incaricasse di fare un breve riassunto della trama del libro in oggetto, in modo da dare un’idea di che cosa si sta parlando anche alle persone intervenute per semplice curiosità o che non sono riuscite a leggere il libro per mancanza di tempo. All’incontro di gennaio sarà Renato a farci il riassunto di “Dalla parte di Swann”.
(Maria Teresa per il Gruppo di lettura)

7 commenti:

Helga ha detto...

Io sono una di quelli che hanno detto "alcuni episodi erano anche divertenti". Anzi, dirò di più: mi sono divertita proprio con questo libro, mi sono rilassata ... e mi ha fatto anche ridere. Strano, perché di solito non mi piace questo tipo di letteratura. Con "Mille e una notte" mi sono annoiata tanto, e il "Don Chisciotte" per me era un'unica tortura (l'ho abbandonato dopo 400 pagine - di 1200 che erano...). Il manoscritto di Potocki invece è anche spiritoso secondo me, le singole storie hanno un contenuto, un loro senso (non tutte, ma molte :). E poi mi piace lo stile, semplice, scorrevole ma elegante. Una delle partecipanti al nostro incontro di mercoledì ha scoperto (nella prefazione della sua edizione - ne esistono diverse) che Potocki aveva scritto queste storie e storielle non per fare un libro (infatti il libro è stato pubblicato solo dopo il suicidio del autore), ma per raccontarle sera per sera a sua moglie e sua figlia. In questa ottica si capisce anche perché spesso i capitoli finiscono nel bel mezzo di un'azione particolare, lasciando così in aria una certa "suspense" - un trucco che si usa ancora oggi per le moderne telenovelas.

Anonimo ha detto...

Personalmente adoro tanto i romanzi quanto i racconti: i romanzi perché risucchiano lentamente il lettore in un’altra realtà che si svela di pagina in pagina, i racconti perché trasmettono il messaggio in modo immediato e incisivo. A mio parere, “Il manoscritto” potrebbe essere un tentativo ben riuscito di romanzo e racconti assieme, se non fosse per la mancanza di approfondimento dei personaggi e dell'ambiente che li circonda e l’assenza di un messaggio concreto; credo tuttavia si possa considerare un buon libro di intrattenimento, adatto a chi desidera evadere un po’ dalla quotidianità e catapultarsi un mondo popolato da principesse, fantasmi, briganti, eremiti…un mondo dove il confine tra sogno e realtà è molto labile.
Curiosità: dal libro è stato tratto anche un film girato dal polacco Wojciech Has.
Ecco il link: http://www.mymovies.it/dizionario/recensione.asp?id=14114
Vedo se riesco a recuperarlo…

Anonimo ha detto...

A me questo libro non è proprio piaciuto. Io in generale non amo i racconti, tanto meno se sono contorti e assurdi come quelli contenuti nel "Manoscritto". Meno male che almeno ho letto una delle edizioni ridotte!

Helga ha detto...

Un film? Clo, voglio vederlo! Sarà assolutamente delirante :)))

Anonimo ha detto...

Non ci crederete, ma forse ho trovato qualche pazzo che ce ha il film. Incrociamo le dita! Vi terrò aggiornati...si potrebbe fare anche un bel cineforum ;)

Helga ha detto...

Forte! Se trovi il film, io procuro la parte tecnica per il cineforum: proiettore, telone/schermo ecc.
Ne parliamo al prossimo incontro ;)

Anonimo ha detto...

Neanche a me è piaciuto, è un genere che trovo abbastanza "tempo perso". Non mi piacciono i racconti tipo "le mille e una notte", sarà che sono troppo vecchio, o forse è perchè ho letto l'edizione da 700 e passa pagine. Mi sembrano tutte storielle slegate, e riunite dopo un po da un tentativo di filo conduttore mah!!
Ben venga il film, potremmo proiettarlo nella sala del c.a.f. di Vicobarone.