domenica 20 novembre 2016
Prossimo incontro
Il prossimo incontro è fissato per mercoledì 30 novembre 2016 alle ore 20:30
Il libro della serata sarà: "Destinatario sconosiucto" di Kathrine Kressmann Taylor.
E questo è il nostro programma per i mesi successivi:
- Dicembre 2016: Pausa di Natale (nessun incontro)
- Gennaio 2017: "Una famiglia americana" di Joyce Carol Oates
I nostri incontri sono aperti a tutti gli appassionati della lettura!
Ci troviamo ogni ultimo mercoledì del mese (tranne dicembre e luglio!) nella Biblioteca comunale Carla Carloni di Ziano Piacentino.
Chi è interessato a partecipare è invitato a presentarsi il giorno indicato alle ore 21.00 (oppure ore 20.30 nei mese "invernali" da novembre a febbraio) in biblioteca (situata all’ultimo piano delle Scuole Elementari di Ziano P.no – portone laterale sin.)
Per info: gruppodiletturaziano@gmail.com
mercoledì 16 novembre 2016
Incontro di mercoledì 26 ottobre 2016 - Ragazzo negro
Per il
mese di ottobre, abbiamo fatto un’incursione negli Stati Uniti della prima metà
del secolo: ad accompagnarci, ancora una volta uno scritto ampiamente
autobiografico, Ragazzo negro di
Richard Wright, scritto nel 1945.
Il
romanzo ripercorre la vita dell’autore dall’infanzia, negli Stati Uniti del
Sud, alle soglie dell’età adulta, quando – dopo svariate vicissitudini – decide
di partire per il Nord, per cercare maggiori opportunità per sé e per la sua
famiglia.
Ben
scritto e ben tradotto, nella storica edizione Einaudi, il racconto di Wright
tratteggia in maniera sottile e profonda quello che è stato il razzismo
nell’America di inizio secolo: non solo i divieti, le umiliazioni, i pestaggi
gratuiti ed impuniti dei neri, ma anche il tentativo dei bianchi di
controllarne i pensieri, i desideri e le ambizioni.
Cresciuto
in una famiglia umile, con una zia e una nonna di religiosità bigotta, il
giovane Richard è spinto a desiderare e cercare di più solo dalla propria
indole e dalla propria intelligenza; le stesse, lo spingono al limite
dell’imprudenza: come gli dice un amico, “Tu in presenza dei bianchi ti
comporti come se non sapessi che sono bianchi. E loro lo vedono”. D’altra parte, è proprio grazie ad un collega bianco che
Richard potrà, col sotterfugio, accedere ad una biblioteca e nutrirsi
avidamente degli autori americani a lui contemporanei, potendo comprendere
pienamente quel che fino ad allora ha “solo” sperimentato.
Quando
il protagonista deciderà di lasciare il Sud, dovrà fingere – per le ragioni di
cui sopra - con il suo datore di lavoro di dover supinamente seguire la madre
malata; è qui che il romanzo termina, ma sappiamo che Wright si trasferì a
Parigi negli anni ’40, dove farà amicizia con Sartre e Camus, acquisendo poi la
cittadinanza.
La lettura
ha offerto spunti per riflettere su quanto siano o non siano cambiate le forme
del razzismo negli USA di oggi, suggerire confronti con letture e film come The help e A spasso con Daisy. C’è stato spazio anche per una sbrisolona, un
goccio di vino e scambi di opinione sul recente Nobel assegnato a Bob Dylan e
sull’imminente referendum costituzionale.
(Claudia, per il Gruppo di Lettura CoLibri)
Etichette:
I nostri incontri,
Letteratura nordamericana,
Wright Richard
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