martedì 3 aprile 2012

Incontro del 28.03.2012 - Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve

Questo resoconto potrebbe avere un sottotitolo, ovvero "l'incontro più breve della storia del gruppo di lettura". Infatti l'assemblea si è sciolta dopo soli 50 minuti.
Purtroppo il libro non si prestava a grandi dibattiti e una volta concordato sul fatto che si trattava di un libro assurdo, poco credibile e che non ci ha lasciato nulla, non ci è rimasto altro da fare che mangiare i cioccolatini di Gela, i dolci preparati da Claudia e infine salutarci.
Graziella, che aveva proposto il libro, ha cercato di difenderlo dicendo che per lei era stata una lettura rilassante e che le assurde vicissitudini del vecchietto protagonista l'avevano fatta ridere tantissimo. Però l'umorismo di questo scrittore svedese esordiente non ha fatto presa su tutti e sebbene siamo tutti d'accordo sul fatto che ogni tanto una lettura leggera di evasione faccia bene, in questo libro gli aspetti positivi sono davvero pochi. Lo stile è molto brutto (ma potrebbe essere colpa della traduzione), le vicende raccontate sono poco credibili, assurde al punto da risultare noiose (qualcuno, ha deliberatamente scelto di saltare interi capitoli, quelli con i flashback sul passato del vecchietto). Sembra quasi che lo scrittore abbia voluto imitare Arto Paasilinna (peraltro citato nelle parti iniziali del libro!), ma il risultato è pessimo.
Spero che gli assenti lascino un loro commento qui sul blog per farci sapere le loro opinioni.
Vi ricordo che in Aprile l'incontro è anticipato a martedì 24, il libro della serata "La mia famiglia ed altri animali" di G. Durrell.

3 commenti:

Elena ha detto...

Salve a tutti!
Mi è dispiaciuto non essere presente ma avevo il turno notturno...
Io, come Graziella, difendo questo libro in quanto mi sono divertita parecchio leggendo delle avventure assurde del nostro centenario anche se, chiaramente, non credibili! Meno interessanti i racconti della sua vita. Pubblicizzerò questo libro come lettura da ombrellone (ma pur sempre lettura)!
A presto e Buona Pasqua a tutti!
Elena

Helga ha detto...

Anch'io, la sera del 28 purtroppo non potevo venire. Il libro della serata? Forse non era "grande letteratura", anzi sicuramente non lo era. Ma confesso che a tratti l'ho trovato divertente e simpatico, soprattutto quando spiega - nei flashback - certi eventi del passato, dalla guerra di Spagna all'incontro con il presidente americano, con Mao, con Stalin etc. etc. Quelle parti mi divertivano abbastanza, mi sembravano un tentativo (un po' naiv, ma va bene) per spiegare che spesso la storia (quella con la S maiuscola) ha preso una piega inaspettata perché proprio quel giorno, in quel luogo, quelle persone si sono incontrate e si sono dette questo e quello....
La storia principale invece, la fuga del vecchietto (terribilmente antipatico!!!!), l'ho trovata troppo assurda, troppo costruita, troppo tirata per i capelli. Sembra che l'autore voleva scrivere a tutti i costi un libro divertente, un po' con lo stile di Paasilinna (che tra l'altro cita anche per nome subito all'inizio del romanzo), ma non ci è riuscito. Paasilinna è un'altro livello! Tutto sommato non mi è dispiaciuto leggerlo comunque. E sono curiosa di vedere come sarà il secondo romanzo di questo autore (gli do una seconda chance, poi basta però:)))

renato ha detto...

Bah, che dire. All'inizio mi ha anche divertito...poi, secondo me, l'autore ha un po esagerato. Ho avuto l'impressione che per rendere comica la vicenda inventasse sempre piu assurdità che.. gli sfuggivano di mano. Alla fine poi, non sapeva più come fare ed ha chiuso alla bellemeglio, un po di fretta e senza più idee.
A mio parere è evidente che all'autore manca la stoffa del narratore comico (arguzia,spirito caustico,gusto del dissacrare ecc.),che invece eccelle (spesse volte)in Paasilinna.
Comunque, una lettura d'evasione.. sempre meglio di una telenovela o "grande fratello" che dir si voglia...