lunedì 7 maggio 2012

Incontro del 24.04.2012 - La mia famiglia e altri animali

“Simpatico” e “divertente” erano forse gli aggettivi più usati durante la discussione sul libro del mese di aprile. E in effetti, “La mia famiglia e altri animali” di Gerald Durrell è un libro allegro, spiritoso e pieno di umore. L’autore inglese ci racconta i cinque anni che, da bambino, ha trascorso con la sua famiglia a Corfù. È sull’isola greca che Durrell, futuro illustre zoologo e naturalista, scopre il suo interesse e la sua passione per gli animali, dagli insetti agli uccelli e i rettili fino ai mammiferi...
Durrell ci descrive i panorami mozzafiato di Corfù, con i suoi argentei oliveti e le bellissime e bianchissime spiagge che si immergono nel blu profondo dello Ionio. E naturalmente ci presenta la sua eccentrica famiglia, appena giunta dalla grigia Inghilterra, che accoglie noi lettori in una specie di “circo casalingo” dove non manca mai il divertimento. Gerry, come l’autore viene chiamato in famiglia, è un ragazzino curioso e impertinente, che ci racconta le sue scoperte naturalistiche con un piacevole linguaggio colloquiale e molto comprensibile.
Il libro è uscito già negli anni ’50, ma ancora oggi è molto amato dai lettori in tutto il mondo. È un libro molto scorrevole, e sullo sfondo di interessanti descrizioni della natura si snodano le vicende della strampalata ed eterogenea famiglia Durrell che ricorda a tratti i Malaussène del francese Daniel Pennac.
“Mi piacciono le persone e le famiglie anticonformiste” spiegava ad esempio Graziella durante il nostro incontro perché il libro di Durrell le è piaciuto tantissimo. “Ridevo da sola mentro lo leggevo” diceva e citava episodi come quello con gli scorpioni nella scatola dei fiammiferi, il disastro durante il ricevimento o il quasi-incendio della villa. Pure gli altri (Daniela, Elena, Elaine, Patrizia e la sottoscritta) si sono divertite durante la lettura, anche se a qualcuna il libro è sembrato un po’ troppo ripetitivo e a tratti persino noioso.
L’unica critica seria però veniva da Renato. Pur confermando che i racconti di Durrell l’hanno fatto sorridere, ha descritto il libro come “poco educativo, superficiale e con alcune inesattezze scientifiche”. Secondo Renato chi ama veramente gli animali non li uccide (ad esempio gli insetti) per fare collezione, non li cattura (il gufo, la tartaruga) per portarli a casa ecc. Il vero naturalista, che vuole studiare gli animali, lo può (e secondo Renato lo deve) fare benissimo in natura, senza creare prigionieri o persino cadaveri. Su questo punto era d’accordo soprattutto Patrizia.
Altra critica: la ricca famiglia Durrell si comporta un po’ troppo da “Lord inglesi” mentre la popolazione locale greca viene descritta (e trattata) un po’ troppo come servitori.
Insomma, pure essendo un libro leggero e di evasione “La mia famiglia ed altri animali” ci ha stimolati tutti ad una serena ed interessante discussione. Bella serata in bella compagnia. Alla prossima!!!
(Helga per il Gruppo di lettura)


3 commenti:

Maria Teresa ha detto...

Io non ero presente all'incontro perché, a causa di una serie di imprevisti, non sono riuscita a finire il libro. Ero ancora piuttosto indietro e siccome spesso durante la discussione saltano fuori particolari della trama e viene svelato il finale, temevo di rovinarmi il piacere della lettura. Se dalle prime pagine il libro non mi fosse piacuto sarei venuta, ma visto che mi piaceva e che mi è solo mancato il tempo, ho preferito agire così. Spero non capiti più di non avere il tempo di leggere!!!
Mi ritrovo quasi in tutto quello che c'è scritto nel resoconto di Helga: simpatico e divertente sicuramente, noioso quasi mai almeno per me. Anch'io però mi sono chiesta come facessero a vivere senza fare nulla dal mattino alla sera; dovevano essere particolarmente ricchi per potersi permettere una vacanza lunga 5 anni in un'isola greca. Erano altri tempi sicuramente, ma sembra un mondo molto molto lontano da noi. A tratti mi ha ricordato un po' l'Isola di Arturo...

Lina ha detto...

Eccomi!!!
Scusate l'assenza ma quella sera non potevo proprio...
Quello che è uscito dai vostri commenti è assuluitamente quello che penso io, divertente e simpatico, anche io ridevo da sola a volte, è per quello che ho voluto proporlo.Sono felice sia piaciuto!!! Allora alla prossima serata!!!

Helga ha detto...

Beh, cara Lina, la prossima volta paghi comunque una "multa" perché non sei venuta per il "tuo" libro!!! Minimo: dei cioccolatini (buoni buoni però!) ^____^