lunedì 3 settembre 2012

Incontro del 29.08.2012 - Il buio oltre la siepe

Eravamo solo in 5 all'incontro di fine agosto. Qualcuno era in ferie, qualcuno non è venuto perché non ha letto il libro... Peccato, perché la storia raccontata da Harper Lee merita!
Il primo argomento di discussione è stata la traduzione italiana del titolo, che non rispecchia affatto quello originale "To kill a
mockingbird". Il significato di questo titolo è spiegato all'interno del libro, dove mockingbird è stato reso come "merlo" (almeno nell'edizione Feltrinelli). Uccidere un merlo, ovvero un uccello innocuo, equivale a uccidere un innocente ed è un chiaro richiamo alla condanna di Tom Robinson, il nero che nel romanzo viene ingiustamente accusato di stupro. Il titolo in lingua italiana propone invece una metafora completamente diversa, il buio oltre la siepe, ovvero qualcosa di sconosciuto pur essendo vicino, e rimanda all'altro personaggio chiave del libro: Boo Radley.
Il romanzo tocca i temi del razzismo e del pregiudizio, raccontati dal punto di vista di una bambina, la piccola Scout che con la
sua semplicità ci descrive minuziosamente una tipica cittadina americana del profondo Sud negli anni '30 e una serie di personaggi indimenticabili.
Questo libro è piaciuto a tutti noi. Anche se lo avevamo già letto molti anni fa, lo abbiamo riletto volentieri.
Il prossimo incontro è fissato per mercoledì 26 settembre. Oltre a discutere di "Acqua agli elefanti" di Sara Gruen dovremo anche
concordare il prossimo programma di letture. Portate le vostre idee!
(Maria Teresa per il Gruppo di lettura)

1 commento:

Anonimo ha detto...

Anch’io ho letto il “Buio oltre la siepe” lo scorso inverno, sul libro posso solo dire che mi è piaciuto moltissimo.

A chi fosse interessato ad approfondire il rapporto tra libro e film e le differenze tra versioni americane e versioni italiane, sia del libro che del film, mi permetto di segnalare questo testo che è ricco di informazioni e aneddoti:

• Riccardo Esposito, “Il buio oltre la siepe. Il libro, il fim”, Le Mani, 2009.

Chi volesse invece approfondire la biografia dell’autrice, può ricorrere a questo utile testo:

• Giagnoni Silvia, “Oltre la siepe. Alla ricerca di Harper Lee”, Edizioni dell'asino, 2009.

Questi due libretti sono così snelli, gradevoli e divertenti che proprio si leggono volentieri. Qui di seguito solo alcune informazioni che mi sono rimaste: alcuni famosi attori americani hanno rifiutato il ruolo di Atticus in quanto troppo progressista; Truman Capote, amico d’infanzia della Lee, nel romanzo diventa Dill; Monroville, luogo natale della scrittrice vive nella memoria della sua più famosa cittadina, la Lee, appunto; il romanzo nel numero delle vendite annuali supera ancora oggi quelle della Bibbia! Sembra una lettura svagata, ma ecco che poi in questi libretti (continuo a chiamarli così solo per le loro dimensioni) troviamo anche quesiti più profondi: la situazione è veramente cambiata nel profondo Sud degli USA? Bianchi e gente di colore hanno, oggi, veramente, pari opportunità? Come mai, allora, le scuole pubbliche, degradate e poco appetibili, sono frequentate solo dai neri?

Ciao a tutti.
Mariangela