giovedì 23 maggio 2013

Prossimo incontro


Il prossimo incontro è fissato per mercoledì, 29 maggio 2013 ore 21
Il libro della serata sarà: Vicolo del mortaio di Naguib Mahfuz



E questo è il nostro programma di lettura per i mesi successivi:
• Giugno 2013: “Il crollo” di Chinua Achebe
• Luglio 2013: pausa estiva 
• Agosto 2013: “La metà di un sole giallo” di Adichie Chimamanda Ngozi
• Settembre 2013: “Niketche – una storia di poligamia” di Paulina Chiziane


I nostri incontri sono aperti a tutti gli appassionati della lettura!
Ci troviamo ogni ultimo mercoledì del mese (dicembre e luglio esclusi) nella Biblioteca comunale Carla Carloni di Ziano Piacentino. Chi è interessato a partecipare è invitato a presentarsi il giorno indicato alle
ore 21 in biblioteca (situata all’ultimo piano delle Scuole Elementari di Ziano P.no – portone laterale sin.).
Per info scrivi a: gruppodiletturaziano@gmail.com

venerdì 3 maggio 2013

Incontro del 24.04.2013 - Come una pietra che rotola


Conxa, donna semplice di campagna, ricorda in “Come una pietra che rotola” la sua dura vita sulle montagne in Catalogna. Una vita che era sempre dominata dal lavoro; da quando – appena 13enne -  Conxa viene  mandata dai suoi genitori in un altro paesino, dagli zii che non hanno figli ma urgente bisogno di un aiuto in casa e in campagna.  E “lavoro” è forse una delle parole che leggiamo più spesso in questo breve romanzo di Maria Barbal.
Con un linguaggio semplice, quasi spartano, ma allo stesso tempo forte e ricercato, l’autrice spagnola riesce a dipingere non solo la storia di una donna, ma di una società in cambiamento, della Spagna della prima metà del ‘900, agli inizi della dittatura di Franco e della guerra civile che devasta villaggi e famiglie ...
Conxa, ormai madre di 3 figli, perde il marito per mano dei franchisti e viene internata. Più tardi, da vecchia, deve lasciare le “sue” montagne per seguire il figlio a Barcellona, una città con dei ritmi e delle usanze per lei incomprensibili. (“Io ero abituata a conoscere quello che vedevo, a parlare di quello che sentivo. Non conoscevo niente che fosse lontano da Pallarès o Montsent o l’Ermita. Avevo sentito parlare di Barcellona, del mare, persino di Madrid, del re. Mi sembravano favole, come quelle che ci raccontava mio padre davanti al fuoco”)  
La vita di Conxa viene raccontato in modo quasi “naiv”, la protagonista spesso non sembra capire cosa le sta succedendo. E secondo la maggior parte dei partecipanti  all’ultimo incontro del nostro GDL è proprio questo la forza di “Come una pietra che rotola”. Quasi tutti ricordavano con questa lettura le loro origini contadine, vedevano nella figura di Conxa anche le loro madri, zie, nonne  – nate e cresciute sulle colline piacentine, in un’epoca in cui la trazione con i buoi e lumini e candele in casa solo molto piano facevano posto a trattori e macchine,  a luce elettrica, televisione, lavatrice e frigorifero …. E anche la mentalità, questo rassegnarsi al destino e alle tradizioni locali (solo una volta Conxa si ribella sposandosi con un uomo non-contadino che aveva delle idee moderne, rivoluzionarie)  era una caratteristica della gente “semplice” di una volta. “La storia è ambientata in Spagna”, diceva una delle partecipanti durante la discussione del libro, “ma qui da noi, in Italia, non era mica molto diverso solo alcune generazioni fa!”
Conclusione: anche questo libro è piaciuto a tutti i presenti al nostro incontro in biblioteca. Anche se io, personalmente, avrei preferito in molti capitoli una descrizione più lunga e più esplicita dei sentimenti, dei pensieri e anche delle circostanze socio-politiche. Ma io non sono figlia di contadini, sono nata e cresciuta in città,  e forse per questo mi mancano un po’ l’intuizione immediata e i “ricordi contadini” che le poche pagine (solo 150!)  di questo libro hanno svegliato negli altri.
(Helga per il Gruppo di lettura)