“La figlia dell’aggiustaossa” di Amy Tan era il secondo libro
del nostro ciclo di lettura intitolato “Tra due mondi”. L’autrice in un certo senso è “specializzata”
in questo argomento: lei stessa è americana ma di origine cinese. E i suoi
romanzi esplorano spesso, quasi sempre, il rapporto tra passato e presente, tra
Oriente e Occidente, tra tradizione e modernità, e – come in questo caso – anche tra madre e
figlia.
In “La figlia dell’aggiustaossa” c’è Ruth, la figlia, nata
in America, ghostwriter in una casa editrice in California, una donna moderna e
emancipata. E c’è la cinese LuLing, la madre, immigrata negli Stati Uniti negli
anni ’50 e mai integrata veramente in quel mondo per lei spesso
incomprensibile.
Il romanzo di Amy Tan è – in un certo senso – composto da
due grandi capitoli. Il primo ci racconta del rapporto conflittuale tra madre e
figlia, pieno di incomprensioni, di piccole e grandi “guerre psicologiche” tra
le due. Solo quando la madre si ammala (inizia a soffrire di una forma di demenza
senile) Ruth si riavvicina a LuLing e scopre, grazie ad una specie di diario,
il passato dell’anziana donna, iniziando a capire molte cose …
E qui siamo al secondo grande capitolo del romanzo: L’infanzia
e la gioventù di LuLing in Cina. Leggendo il manoscritto della madre Ruth
scopre pagina dopo pagina la storia dei suoi antenati. Una storia affasciante
ma anche dolorosa, piena di terribili segreti e di molte ombre.
“La figlia dell’aggiustaossa” è piaciuto a (quasi) tutti i
presenti al nostro incontro di ottobre; soprattutto la seconda parte, il
racconto della vita di LuLing in Cina. Sul primo capitolo, rapporto
madre-figlia, non eravamo tutti d’accordo. E’ nata comunque una discussione
interessante, accesa e anche appassionata sull’argomento. E forse solo chi ha
vissuto in prima persona il dramma di un parente stretto afflitto da Alzheimer
(o altra forma di demenza senile) può immedesimarsi veramente nel racconto e
capire i conflitti interiori ed emotivi che Amy Tan fa vivere la sua
protagonista Ruth.
Prossimo e terzo romanzo del ciclo “Tra due mondi” sarà il
libro che discuteremo a fine novembre: “Danny l’eletto” di Chaim Potok.
Buona lettura!!!
(Helga, membro del GDL
CoLibri)