Sabato 10 ottobre 2009, il cielo minaccia pioggia, però noncuranti e temerari sei rappresentanti del Gruppo di lettura CoLibri si ritrovano alle ore 9 all’abituale punto di ritrovo per raggiungere Brescello, il paese di Don Camillo e Peppone.
Dopo circa un’ora e trenta minuti di strada e alcuni problemi con le indicazioni stradali fornite da un “moderno GPS”, che sicuramente non era in uso ai tempi di Guareschi, siamo arrivati in quel di Brescello, il paesino della Bassa famoso per aver fatto da sfondo al set cinematografico dei film di Don Camillo e Peppone. Naturalmente la prima meta della giornata è stata il Museo “Don Camillo e Peppone” dove sono conservati numerosi cimeli del Don Camillo cinematografico: la moto di Peppone, il vestito di Don Camillo, le biciclette usate dai due alla fine di Don Camillo e l’Onorevole Peppone, numerose fotografie scattate durante la lavorazione dei film, le locandine originali, le ricostruzioni della canonica di Don Camillo e dell’ufficio di Peppone. All’interno del museo abbiamo ricordato alcune scene salienti dei film di Don Camillo che ci avevano accompagnato nella nostra infanzia e scattato anche delle simpatiche foto ricordo. Usciti dal museo i nostri due fotografi ufficiali, Lina e Renato, ci hanno immortalato accanto al carro armato e alla locomotiva utilizzati nel film Don Camillo e l’Onorevole Peppone e poi abbiamo proseguito nella visita dei luoghi culto del set cinematografico: piazza Matteotti dove si trovano le statue di bronzo raffiguranti Don Camillo, collocata sul sagrato della chiesa, e il sindaco Peppone, posta davanti al Municipio; la chiesa parrocchiale dove è conservato il crocifisso utilizzato nei film, ora collocato in una cappelletta laterale; la casa e la campana di Peppone e per finire la canonica di Don Camillo dove la nostra visita è stata deliziata dall’incontro con la gentilissima signora Iole che ha lasciato la preparazione di un gustoso “stracottino” per raccontarci degli aneddoti molto interessanti e curiosi sulle riprese dei film. Infatti, la casa dove abitava già cinquant’anni fa’ la signora Iole era stata usata per le riprese degli esterni della canonica di Don Camillo e, a quanto pare, le arcate erano state montante solo per 12 giorni e poi rimosse, il cortiletto interno con le galline non faceva parte della casa-canonica ma si trovava nel giardino della casa di fronte, l’attore Fernandel era entrato solo una volta nella casa-canonica affacciandosi alla finestra, mentre il resto delle riprese si era svolto a Cinecittà. Insomma, la signora ci ha svelato un sacco di curiosità che hanno sicuramente arricchito la nostra visita a Brescello anche se ci hanno lasciato un po’ di amaro in bocca.
La bellissima mattinata ci aveva messo appetito così ci siamo deliziati il palato in un’osteria sull’argine del fiume Enza dove Helga e Renato erano stati alcuni anni prima. Devo dire che tutti abbiamo apprezzato i piatti tipici dell’osteria accompagnati da un buon Lambrusco della casa e ci siamo rilassati chiacchierando piacevolmente e facendoci autografare da tutti i partecipanti alla gita le copie del libro di Guareschi: Don Camillo e il suo gregge, acquistato come souvenir nel museo.
Dopo questa piacevole pausa culinaria siamo ripartiti per fare tappa a Sabbioneta, una cittadina in provincia di Mantova, dichiarata nel 2008 con Mantova Patrimonio dell’umanità dall’UNESCO. La cittadina ospita all’interno delle sue caratteristiche e possenti mura diversi monumenti quali il Palazzo Ducale, il Teatro all’Antica, la Galleria degli Antichi, il Palazzo Giardino, la Sinagoga e lo storico quartiere ebraico. Dopo una tranquilla passeggiata in questa tranquilla cittadina dove il tempo sembra essersi fermato all’epoca dei Gonzaga, siamo ripartiti per fare ritorno a casa con la promessa di organizzare altre gite di questo tipo per passare una giornata cultural-gastronomica in pieno relax e in buona compagnia!
Dopo circa un’ora e trenta minuti di strada e alcuni problemi con le indicazioni stradali fornite da un “moderno GPS”, che sicuramente non era in uso ai tempi di Guareschi, siamo arrivati in quel di Brescello, il paesino della Bassa famoso per aver fatto da sfondo al set cinematografico dei film di Don Camillo e Peppone. Naturalmente la prima meta della giornata è stata il Museo “Don Camillo e Peppone” dove sono conservati numerosi cimeli del Don Camillo cinematografico: la moto di Peppone, il vestito di Don Camillo, le biciclette usate dai due alla fine di Don Camillo e l’Onorevole Peppone, numerose fotografie scattate durante la lavorazione dei film, le locandine originali, le ricostruzioni della canonica di Don Camillo e dell’ufficio di Peppone. All’interno del museo abbiamo ricordato alcune scene salienti dei film di Don Camillo che ci avevano accompagnato nella nostra infanzia e scattato anche delle simpatiche foto ricordo. Usciti dal museo i nostri due fotografi ufficiali, Lina e Renato, ci hanno immortalato accanto al carro armato e alla locomotiva utilizzati nel film Don Camillo e l’Onorevole Peppone e poi abbiamo proseguito nella visita dei luoghi culto del set cinematografico: piazza Matteotti dove si trovano le statue di bronzo raffiguranti Don Camillo, collocata sul sagrato della chiesa, e il sindaco Peppone, posta davanti al Municipio; la chiesa parrocchiale dove è conservato il crocifisso utilizzato nei film, ora collocato in una cappelletta laterale; la casa e la campana di Peppone e per finire la canonica di Don Camillo dove la nostra visita è stata deliziata dall’incontro con la gentilissima signora Iole che ha lasciato la preparazione di un gustoso “stracottino” per raccontarci degli aneddoti molto interessanti e curiosi sulle riprese dei film. Infatti, la casa dove abitava già cinquant’anni fa’ la signora Iole era stata usata per le riprese degli esterni della canonica di Don Camillo e, a quanto pare, le arcate erano state montante solo per 12 giorni e poi rimosse, il cortiletto interno con le galline non faceva parte della casa-canonica ma si trovava nel giardino della casa di fronte, l’attore Fernandel era entrato solo una volta nella casa-canonica affacciandosi alla finestra, mentre il resto delle riprese si era svolto a Cinecittà. Insomma, la signora ci ha svelato un sacco di curiosità che hanno sicuramente arricchito la nostra visita a Brescello anche se ci hanno lasciato un po’ di amaro in bocca.
La bellissima mattinata ci aveva messo appetito così ci siamo deliziati il palato in un’osteria sull’argine del fiume Enza dove Helga e Renato erano stati alcuni anni prima. Devo dire che tutti abbiamo apprezzato i piatti tipici dell’osteria accompagnati da un buon Lambrusco della casa e ci siamo rilassati chiacchierando piacevolmente e facendoci autografare da tutti i partecipanti alla gita le copie del libro di Guareschi: Don Camillo e il suo gregge, acquistato come souvenir nel museo.
Dopo questa piacevole pausa culinaria siamo ripartiti per fare tappa a Sabbioneta, una cittadina in provincia di Mantova, dichiarata nel 2008 con Mantova Patrimonio dell’umanità dall’UNESCO. La cittadina ospita all’interno delle sue caratteristiche e possenti mura diversi monumenti quali il Palazzo Ducale, il Teatro all’Antica, la Galleria degli Antichi, il Palazzo Giardino, la Sinagoga e lo storico quartiere ebraico. Dopo una tranquilla passeggiata in questa tranquilla cittadina dove il tempo sembra essersi fermato all’epoca dei Gonzaga, siamo ripartiti per fare ritorno a casa con la promessa di organizzare altre gite di questo tipo per passare una giornata cultural-gastronomica in pieno relax e in buona compagnia!
(Testi Michela, foto Lina e Renato)
2 commenti:
Eh sì, eravamo proprio una bella banda, ci siamo divertiti molto ^_*
E come diceva Patrizia al ritorno: "Adesso però non aspettiamo un anno per fare un'altra gita!"
Idee ci sono già, parliamone al prossimo incontro del GDL a fine mese.
A presto!!!
Ciao a tutti!
la gita è stata stupenda, e devo dire di essermi divertita molto... Ottima idea, e la prossima volta sulle orme di..........
Posta un commento