mercoledì 7 dicembre 2011

Incontro del 30.11.2011 - Il mio nome è Asher Lev

Ziano mercoledì scorso sembrava una città fantasma. Non c'era in giro nessuno, il paese era vuoto, silenzioso e completamente avvolto nella nebbia. Pochi si sono avventurati fuori casa per venire in biblioteca a parlare del libro di Chaim Potok, "Il mio nome è Asher Lev". Tra gli assenti, anche la persona che lo aveva proposto ed è stato un vero peccato non poter sentire il suo parere e le motivazioni che l'hanno spinta a farci leggere questo libro.
La storia di Asher Lev è piaciuta a tutti soprattutto perché ci ha fatto rendere conto che la nostra conoscenza della cultura ebraica è molto superficiale. Quando abbiamo deciso di fare un ciclo sulla letteratura asiatica, volevamo scoprire mondi a noi lontani, e devo dire che grazie ai libri che abbiamo scelto, abbiamo ottenuto lo scopo. Nel libro di Potok si parla in particolare degli ebrei ortodossi appartenenti alla corrente dello Chassidismo, una minoranza caratterizzata da un forte spirito di unione ma anche da una notevole chiusura mentale che è la causa dei conflitti all'interno del romanzo. Il protagonista nasce con uno straordinario dono per la pittura, uno dono che per certi versi è anche una condanna. Infatti quello che egli sente di dover disegnare non sempre coincide con quello che egli ritiene giusto in base agli insegnamenti ricevuti e ai valori della micro-società in cui vive. Questo porta notevoli conflitti sia tra il protagonista e il mondo esterno (in paricolar modo con la sua famiglia) sia tra il protagonista e la sua stessa coscienza. Questo aspetto del romanzo è risultato a tutti abbastanza chiaro, anche se non del tutto condivisibile, per qualcuno invece è risultato un po' incomprensibile il tema della "coscienza dell'artista", in quanto non sono stati descritti o spiegati bene i meccanismi che portano il protagonista a questo bisogno compulsivo di dipingere e disegnare. Qualcun'altro ha trovato il libro noioso a causa dello stile in cui è scritto e per la ripetitività di alcune scene e situazioni. Però nessuno ha interrotto la lettura a metà poiché la curiosità di sapere come si concludeva la storia era troppo pressante.
Il prossimo appuntamento con il gruppo di lettura è mercoledì 25 gennaio 2012, con "Middlesex" di Jeffrey Eugenides. Per i partecipanti al gruppo di lettura ci sarà una pizza natalizia martedì 13 dicembre. Non mancate!

martedì 15 novembre 2011

Prossimo incontro

Il prossimo incontro è fissato per mercoledì 30 novembre 2011 ore 21

Il libro della serata sarà: "Il mio nome è Asher Lev” di Chaim Potok




Vi ricordo che nel mese di Dicembre non ci sarà nessun incontro, ma organizzeremo una cena per farci gli auguri di Natale.

E ora, eccovi il programma di letture per il 2012:



  • Gennaio: “Middlesex” di Jeffrey Eugenides (proposto da Maria Teresa)

  • Febbraio: “Oblomov” di Ivan Goncarov (proposto da Renato)

  • Marzo: “Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve” di Jonas Jonasson (proposto da Graziella)

  • Aprile: “La mia famiglia e altri animali” di Gerald Durrell (proposto da Lina)

  • Maggio: “Jane Eyre” di Charlotte Brontë (proposto da Elena)

  • Giugno: “Persuasione” di Jane Austen (proposto da Marinella)

  • Luglio: PAUSA ESTIVA

  • Agosto 2012: “Il buio oltre la siepe” di Harper Lee (proposto da Helga)


I nostri incontri sono aperti a tutti gli appassionati di lettura. Ci troviamo ogni ultimo mercoledì del mese (dicembre e luglio esclusi)nella Biblioteca comunale Carla Carloni di Ziano Piacentino. Chi èinteressato a partecipare è invitato a presentarsi il giorno indicato alleore 21 in biblioteca (situata all’ultimo piano delle Scuole Elementari diZiano P.no – portone laterale sin.). Per info: gruppodiletturaziano@gmail.com

lunedì 31 ottobre 2011

Incontro del 26.10.2011 - La strada celeste

Eccoci con il consueto resoconto della nostra serata in biblioteca, che si è svolta in modo un po' diverso. Solitamente iniziamo con i commenti al libro del mese e solo alla fine del dibattito lasciamo spazio ad altri argomenti. Questa volta invece, visto che si doveva decidere il prossimo ciclo di letture, quasi tutti i presenti si erano preparati 2 o più titoli ed erano ansiosi di proporli agli altri. Quindi la prima parte della serata è stata dedicata alla stesura del nuovo programma che non seguirà un tematica specifica e nemmeno un'area geografica, sarà semplicemente una serie di libri che a ciascuno di noi son piaciuti e che vogliamo condividere. Abbiamo già un elenco di 7 libri che ci porterà fino ad agosto del prossimo anno. Chi non era presente all'ultimo incontro, può ancora proporre dei titoli, li aggiungeremo man mano al programma.
La seconda parte della serata è stata poi dedicata a "La strada celeste" di Xinran, un libro che parla di amore, di speranza, solidarietà, altruismo e della stupidità della guerra. Il dibattito non è stato molto acceso in quanto tutti si sono trovati d'accordo nel dire che è un libro che vale la pena di leggere. Sono stati apprezzati sia lo stile semplice e giornalistico della scrittrice, sia gli argomenti trattati. I dettagli sullo stile di vita, sulla cultura e sulla spiritualità tibetana sono davvero molto affascinanti e i personaggi descritti sono indimenticabili. Un paio di persone sono venute all'incontro senza aver letto il libro, ma soltanto perché ahimè è difficilissimo da reperire. È fuori catalogo e si trova solo presso le librerie Reminders. È un vero peccato che libri così siano pressoché sconosciuti e che molte opere della stessa autrice in Italia non siano nemmeno state tradotte.
Ci si rivede il 30 novembre con la conclusione del nostro ciclo di letture asiatiche che è stato finora molto interessante.

mercoledì 19 ottobre 2011

Prossimo incontro

Il prossimo incontro è fissato per mercoledì 26 ottobre 2011 ore 21
Il libro della serata sarà: La strada celeste, di Xinran






E questo è il nostro programma per i mesi successivi:





  • Novembre 2011: “Il mio nome è Asher Lev” di Chaim Potok


  • Dicembre 2011: Pausa natalizia



I nostri incontri sono aperti a tutti gli appassionati di lettura.
Ci troviamo ogni ultimo mercoledì del mese (dicembre e luglio esclusi)nella Biblioteca comunale Carla Carloni di Ziano Piacentino. Chi èinteressato a partecipare è invitato a presentarsi il giorno indicato alleore 21 in biblioteca (situata all’ultimo piano delle Scuole Elementari diZiano P.no – portone laterale sin.).
Per info: gruppodiletturaziano@gmail.com

mercoledì 12 ottobre 2011

Intervista # 7

Nome? Helga

Età? 53 anni

Com'è nata la tua passione per la lettura? Sono cresciuta con i libri. I miei genitori leggevano molto (mio padre soprattutto libri di storia, di tecnica e biografie, mia madre romanzi di tutti i tipi). Da ragazza divoravo i libri di Enid Blyton, un’autrice inglese che scriveva per bambini ed adolescenti. Ai miei tempi la Blyton era molto famosa in Germania.

Quale libro hai letto più volte? Difficile ricordarsi; comunque diverse volte (almeno 3, forse 4) ho letto “Il taccuino d’oro” di Doris Lessing e “La donna abitata” di Gioconda Belli.

Oltre ai romanzi leggi anche racconti, poesie, biografie, saggistica o altro? Mi piacciono molto le biografie e le autobiografie. Leggo poca poesia (perché non la capisco) e raramente leggo racconti (perché non mi danno il tempo di immergermi nella storia e nello stile dello scrittore).

Qual è lo scrittore di cui hai letto più libri? Non saprei, non li ho mai contati. Comunque negli ultimi anni ho letto molti libri di Heinrich Böll, di Anne Tyler, di Philip Roth, di Christoph Hein e della coppia svedese Sjöwall-Wahlöö.

È anche il tuo scrittore preferito? Non ho uno scrittore preferito. In questo periodo mi piace molto il tedesco Christoph Hein.

Qual è, secondo te, un libro che non possiamo non leggere? “Cecità” di Saramago

Quando inizi un libro e scopri che non ti piace, ti sforzi di arrivare alla fine o lo abbandoni? Se proprio non mi piace e/o non mi interessa non mi sforzo più (da giovane lo facevo invece). Mi sembra di perdere tempo. Cerco comunque di arrivare almeno a pagina 50 prima di abbandonare.

Sei abbonato a qualche rivista letteraria? No, a nessuna.

Frequenti siti internet, forum o blog che parlano di libri? Oltre al nostro blog frequento anche i blog di altri 2 gruppi di lettura, il forum internazionale di Bookcrossing e il sito Bookmooch che mi da la possibilità di scambiare libri con lettori in tutto il mondo.

Che rapporto hai con le biblioteche pubbliche? Un ottimo rapporto. I miei genitori mi hanno insegnato sin da bambina a prendere i libri in prestito in biblioteche pubbliche.

C'è stato un libro che ti ha cambiato la vita? Che mi ha cambiato la vita direi di no. Ma c’erano dei libri che mi hanno “aperto il cervello” quando ero giovane. Ad esempio “Il taccuino d’oro” di Doris Lessing, i libri di Erica Jong, di Marie Cardinal e – in generale – molti libri della cosiddetta “letteratura femminista” degli anni ‘70/’80. Non mi hanno cambiato la vita, ma mi hanno insegnato a pensare…

Che cosa pensi della letteratura italiana contemporanea? Ho l’impressione che gli scrittori italiani hanno poco da dire in questo periodo. Ci sono delle eccezioni, naturalmente. Proprio grazie al nostro GDL ho conosciuto la scrittrice Melania Mazzucco. L’unico suo libro che ho letto fino adesso, “Un giorno perfetto”, mi è veramente piaciuto.

C'è un'area geografica che in questo periodo ti sembra particolarmente interessante per la sua produzione letteraria? Mi incuriosiscono i cosiddetti “paesi emergenti” in Asia, Sudamerica e anche alcuni in Africa. Purtroppo conosco ancora poco della loro letteratura, ma mi darò da fare.

Che rapporto hai con il libro come oggetto? Un libro per me è solo un oggetto d’uso, e quindi non ho nessun problema a separarmene. Anzi, mi fa piacere farlo circolare, soprattutto se mi è piaciuto. Se voglio rileggerlo me lo posso sempre ricomprare o prenderlo in prestito alla biblioteca. Ma cerco di trattarlo con rispetto: non sottolineo, non faccio le orecchie e non scrivo mai dei commenti ai bordi delle pagine.

Che libro stai leggendo ora? In questi giorni sto leggendo “La città e i cani” del nuovo Premio Nobel Mario Vargas Llosa (non mi piace molto, né lo stile né la storia).

Come hai conosciuto il Gruppo di lettura? Sono una delle co-fondatrici di questo gruppo…

Perché hai deciso di partecipare? Dopo aver letto un bel libro (ma qualche volta anche se era meno bello) mi piace molto confrontarmi con altri lettori, con le loro opinioni, le loro interpretazioni ecc. dello stesso testo. E poi il gruppo mi stimola e/o mi aiuta ad affrontare libri che da sola magari non avrei mai letto.

Fino ad ora qual è stato il libro o il ciclo di letture che ti è piaciuto di più? Il libro più bello per me era “Il Maestro e Margherita” di Bulgakov, il ciclo più bello era il nostro “giro letterario d’Europa”.

Che cosa ti piacerebbe leggere in futuro con il Gruppo di lettura? Un ciclo di letteratura africana (purtroppo ancora poco tradotta in italiano), e anche un ciclo di letteratura moderna (!) dell’Esteuropa.

Che cosa ne pensi delle attività collaterali organizzate dal Gruppo di lettura? Bellissime! Fino adesso ci siamo sempre divertiti molto, e sempre abbiamo parlato molto di libri, di scrittori, di storie…

Hai mai partecipato? Si, quasi a tutte.

Vuoi suggerirci qualche attività collaterale che ti piacerebbe fare insieme agli altri membri del gruppo di lettura? Mi piacerebbe guardare insieme qualche film tratto dai libri che abbiamo letto in questi 5 anni.

Che cosa pensi del nostro blog? Geniale. Grazie a questo blog le attività del nostro GDL sono (e saranno sempre) visibili a tutti, in tutto il mondo. E chi vuole contattarci e/o partecipare alla discussione può farlo tramite i commenti ai singoli post oppure inviandoci messaggi al nostro nuovo indirizzo email.

Partecipi attivamente? Sì. Spesso mi vengono in mente delle cose che magari ho dimenticato di dire durante i nostri incontri, oppure ci tengo a fare una precisazione. Mi rendo conto che intervengo tanto, quasi su ogni post. Ma mi piace proprio questo blog ed è difficile fermarmi. “Devo” scrivere sempre qualcosa…

Hai delle proposte per migliorarlo? Non veramente. L’unica cosa: Mi augurerei più partecipazione da parte degli altri membri del GDL, ma forse – col tempo – verrà anche quella.

Hai qualcos’altro da aggiungere? Vorrei ringraziare Maria Teresa per il suo impegno. È lei che ha creato e sta curando il nostro blog, ed è lei che ha ideato e alla fine realizzato queste interviste. So che lo fa volentieri, ma so anche che passa molte molte ore del suo tempo libero al computer … per noi!

martedì 4 ottobre 2011

Incontro del 28.09.2011 - Balzac e la piccola sarta cinese

Il libro di Dai Sijie ha trovato molti riscontri positivi tra i partecipanti all'incontro di fine settembre.
Il libro è piaciuto soprattutto per lo stile scorrevole, per il fatto che ci mostra una parte di storia cinese di cui molti di noi non erano a conoscenza (la pratica della rieducazione e la censura dei tempi di Mao), per la paricolarità dei personaggi (non solo quelli principali, ma soprattutto quelli di contorno, per esempio il capo del villaggio, il vecchio che mangiava "polpette di giada", le quattro "streghe", la mamma di quattrocchi, ecc.), perché racconta con leggerezza, e strappandoci spesso dei sorrisi, una situazione che nella realtà deve essere stata invece molto dura, ci mostra il fascino della tradizione orale (la capacità di emozionare gli altri raccontando la trama di un film o di un libro), e poi ci è piaciuto molto anche il finale. L'unica a criticare un po' questo libro è stata Helga che ha trovato un tantino eccessiva la leggerezza dell'autore. Per Helga era quasi come se l'autore ci volesse dire che è bastata la lettura dei classici della letteratura occidentale per rendere più bella la dura realtà della rieducazione. La maggior parte di noi invece non crede che il messaggio dell'autore volesse essere quello, e pensa invece che quei libri stessero a sottolineare il fascino del proibito.
Mancavano parecchie persone, ma c'è stato il rientro di Marinella che era da un bel po' che non veniva, e poi Lina ha portato una sua amica che speriamo si sia trovata bene in nostra compagnia e che ritorni nei prossimi mesi. In fine ringraziamo Daniela che ha portato una torta, anche se non avrebbe dovuto "pagare pegno" visto che il libro lo aveva letto.
Il prossimo appuntamento è per mercoledì 26 ottobre, con il libro di Xinran, La strada celeste. Invitiamo tutti i partecipanti a presentarsi con almeno 2 titoli di libri da proporre per il prossimo ciclo di letture che inizierà a gennaio.
(Maria Teresa per il Gruppo di lettura)

martedì 20 settembre 2011

Prossimo incontro

Il prossimo incontro sarà mercoledì, 28 settembre 2011 ore 21.
Il libro della serata sarà: Balzac e la piccola sarte cinese, di Dai Sije










E questo è il nostro programma di lettura per i mesi successivi:
• Ottobre 2011: “ La strada celeste” di Xinran
• Novembre 2011: “Il mio nome è Asher Lev” di Chaim Potok




I nostri incontri sono aperti a tutti gli appassionati della lettura.
Ci troviamo ogni ultimo mercoledì del mese (dicembre e luglio esclusi) nella Biblioteca comunale Carla Carloni di Ziano Piacentino. Chi è interessato a partecipare è invitato a presentarsi il giorno indicato alle ore 21 in biblioteca (situata all’ultimo piano delle Scuole Elementari di Ziano P.no – portone laterale sin.).
Per info scrivi a: gruppodiletturaziano@gmail.com

martedì 13 settembre 2011

Incontro del 31.08.2011 – Mappe per amanti smarriti

La serata si è aperta all’insegna delle assenze, eravamo presenti solo in 5 (fortunatamente si sono poi unite altre 2 persone) e dei dolci poiché, com’è ormai nostra consuetudine, chi non finisce il libro porta appunto un dolce. Io per prima non ho finito il libro per tempo e quindi ho pagato pegno! Anche Patrizia non lo ha finito perché lo ha trovato un po’ scontato,avendo letto altri libri sullʼargomento trovava,appunto, che non apportasse nulla di innovativo al tema dell’immigrazione Pakistana in Inghilterra e alla questione della religione. Gli altri pareri erano concordanti sul fatto che era scritto molto bene da un giovane autore pakistano che ha avuto il coraggio di scrivere delle verità e sotto vari punti di vista e su vari aspetti della sua religione e del suo popolo. Gela non era presente ma ci ha scritto che il libro le era piaciuto anche se aveva trovato delle difficoltà inizialmente, per i nomi che si confondevano e per il modo di scrivere un po’ prolisso che a volte “faceva perdere il filo” cosa che ha accomunato un po’ tutti. Helga e Renato, a cui il libro è piaciuto, hanno sottolineato quanto da questo libro si possono prendere spunti per svariate riflessioni. La questione si è poi spostata sui temi delle religioni e dell’immigrazione in generale ed è nato un’interessante dibattito, come sempre ci siamo confrontati ed è stato bello vedere ciò che la lettura di un libro può suscitare in ognuno di noi.
Ci siamo lasciati per ritrovarci poi a fine settembre con la lettura di “Balzac e la piccola sarta cinese”
(Lina per il Gruppo di lettura)

mercoledì 3 agosto 2011

Prossimo incontro

Il prossimo incontro è fissato per mercoledì 31 agosto 2011 ore 21
Il libro della serata sarà: Mappe per amanti smarriti, di Aslam Nadeem





E questo è il nostro programma di lettura per i mesi successivi:

• Settembre 2011: “Balzac e la piccola sarta cinese” di Dai Sije
• Ottobre 2011: “ La strada celeste” di Xinran
• Novembre 2011: “Il mio nome è Asher Lev” di Chaim Potok

I nostri incontri sono aperti a tutti gli appassionati della lettura.

Ci troviamo ogni ultimo mercoledì del mese (dicembre e luglio esclusi) nella Biblioteca comunale Carla Carloni di Ziano Piacentino. Chi è interessato a partecipare è invitato a presentarsi il giorno indicato alle ore 21 in biblioteca (situata all’ultimo piano delle Scuole Elementari di
Ziano P.no – portone laterale sinistra).

Per info: gruppodiletturaziano@gmail.com

martedì 2 agosto 2011

Il GDL su Libertà

Sul quotidiano Libertà di ieri, 11 agosto 2011, la foto del nostro Gruppo di lettura.

giovedì 21 luglio 2011

Alla scoperta delle bellezze del piacentino

Sabato 18 giugno 2011 alcuni membri del gruppo di lettura si sono recati in visita in uno dei luoghi più suggestivi della provincia di Piacenza: le pietre Parcellara e Perduca.
Si tratta di due “sassi” che sbucano dalle colline della Val Trebbia. Noi siamo andati solo sulla cima della più piccola, la Pietra Perduca, perché la salita era più facile e c’erano più motivi di interesse. Innanzitutto su questa pietra c’è una chiesetta (attualmente in fase di restauro) e poi ci sono due vasche scavate nella roccia e piene d’acqua nelle quali si possono vedere i tritoni, una specie di lucertola che nelle prime fasi di vita sembra quasi un pesciolino, poi a poco a poco perde le pinne e sviluppa gli arti superiori e inferiori, a quel punto abbandona la vita in acqua e ci ritorna solo per riprodursi. Pare che quello sia l’unico posto della provincia di Piacenza in cui vive questa specie. Noi quel giorno abbiamo intravisto solo un esemplare adulto e diversi piccoli. Poi arrivati in cima abbiamo avuto la sorpresa di incontrare un’intera famiglia di capre selvatiche.
Alcune foto:
La pietra Parcellara


La pietra Perduca

Capre selvatiche sulla pietra Parcellara

Davanti all'oratorio di Sant'Anna sulla pietra Perduca

Le vasche dei tritoni


Qui trovate un set completo di fotografie scattate durante la gita:
http://www.flickr.com/photos/mt1974_photography/sets/72157627028164430/


venerdì 8 luglio 2011

mercoledì 6 luglio 2011

Incontro del 29.06.2011 - L'isola di Arturo

Il 29 di giugno ha avuto luogo l'ultimo incontro prima della breve pausa estiva. L'isola di Arturo di Elsa Morante è stato abbastanza apprezzato. Tutti i partecipanti all'incontro sono stati concordi nel giudicarlo un libro molto diverso rispetto a "La storia" ma anche questo ha i suoi punti di forza. In particolare sono stati apprezzati: la lingua, il realismo utilizzato nei (pochi) dialoghi, la caratterizzazione dei personaggi e l'ambientazione. L'isola di Procida descritta dalla Morante ha un grande fascino. Alcuni di noi inoltre si sono trovati concordi nel dire che l'etichetta di "romanzo per ragazzi" affibbiata a questo libro, è un po' riduttiva, in quanto alcune tematiche affrontate, come per esempio il tema della morte, dell'abbandono e della prima esperienza sessuale, sono abbastanza forti ed è più facile che vengano apprezzate dai lettori più maturi.
L'unica voce fuori dal coro è stata quella di Helga che ha trovato noioso il continuo "tira e molla" nella relazione tra Arturo e Nunziata. Inoltre ha sollevato un dubbio che a nessuno di noi era venuto in mente, ovvero che la Morante in questo libro abbia voluto alludere al tema dell'omossessualità. In effetti l'odio dell'Amalfitano per le donne è poco giustificato, così come appare un tantino eccessivo l'attaccamento del padre di Arturo per l'amico in carcere. Alcuni di noi hanno letto questo rapporto come dettato dal senso di colpa, pensando che forse Wilhelm fosse colpevole dell'incarcerazione dell'amico. Inoltre, la maggior parte di noi non si è fermata troppo a soppesare le motivazioni dell'Amalfitano quindi il punto di vista di Helga è arrivato un po' come una doccia fredda alla fine della nostra riunione.
La chiave di lettura proposta da Helga mi ha incuriosita a tal punto che prima di mettermi a scrivere questo commento ho fatto un po' di ricerche e pare che la critica sia concorde nell'affermare l'omosessualità di Wilhelm.
Di seguito alcuni link da consultare:



http://www.pianetagay.com/racconti-scritti-poesie/3948-lisola-arturo-elsa-morante.html


http://www.criticaletteraria.org/2009/10/l-isola-di-arturo.html



Per concludere, la nostra serata è stata allietata dai freschissimi pasticcini portati da Michela che non ha avuto il tempo di leggere il libro.
Vi ricordo che nel mese di luglio non ci saranno incontri, ci si rivede il 31 agosto con il libro "Mappe per amanti smarriti" di Nadeem Aslam.
Vi lascio con una foto dell'isola di Procida (scattata da me), tanto per restare in tema con il libro del mese, e vi auguro buone vacanze e buone letture!


http://www.flickr.com/photos/mt1974_photography/5841826092/in/set-72157626856230937

lunedì 13 giugno 2011

Prossimo incontro

Il prossimo incontro è fissato per mercoledì 29 giugno 2011 ore 21.
Il libro della serata è: L'isola di Arturo di Elsa Morante



A luglio ci sarà la solita pausa estiva, poi gli incontri proseguiranno con una serie di letture asiatiche.

- Agosto: "Mappe per amanti smarriti" di Aslam Nadeem (Pakistan/UK)
- Settembre: "Balzac e la piccola sarta cinese" di Dai Sijie (Cina)
- Ottobre: "La strada celeste" di Xinran (Tibet) [da confermare]
- Novembre: "Il mio nome è Asher Lev" di Chaim Potok (Israele)


I nostri incontri sono aperti a tutti gli appassionati di lettura. Chi fosse interessato a partecipare può presentarsi presso la Biblioteca comunale Carla Carloni di Ziano Piacentino (situata all’ultimo piano delle Scuole Elementari di Ziano P.no – portone laterale a sinistra) alla data e ora indicata.

Per ulteriori informazioni: gruppodiletturaziano@gmail.com

martedì 7 giugno 2011

Intervista # 6

Nome? Primo Anselmi

Età? 71

Com'è nata la tua passione per la lettura? Ho sempre amato la lettura.

Quale libro hai letto più volte? “Fontamara” di Ignazio Silone.

Oltre ai romanzi leggi anche racconti, poesie, biografie, saggistica o altro? Qualche volta alcune biografie e saggi.

Qual è lo scrittore di cui hai letto più libri? Silone.

È anche il tuo scrittore preferito? Sì.

Qual è, secondo te, un libro che non possiamo non leggere? “La donna abitata” di Gioconda Belli .

Quando inizi un libro e scopri che non ti piace, ti sforzi di arrivare alla fine o lo abbandoni? Lo abbandono.

Sei abbonato a qualche rivista letteraria? No .

Frequenti siti internet, forum o blog che parlano di libri? No.

Che rapporto hai con le biblioteche pubbliche? Ottimo .

C'è stato un libro che ti ha cambiato la vita? No.

Che cosa pensi della letteratura italiana contemporanea? Non la conosco.

C'è un'area geografica che in questo periodo ti sembra particolarmente interessante per la sua produzione letteraria? No.

Che rapporto hai con il libro come oggetto? Li conservo con cura.

Che libro stai leggendo ora? “Un giorno perfetto” di Melania Mazzucco.

Come hai conosciuto il Gruppo di lettura? Ne avevo sentito parlare a Ziano.

Perché hai deciso di partecipare? Per stare in compagnia e per scambiare opinioni.

Fino ad ora qual è stato il libro o il ciclo di letture che ti è piaciuto di più? “Il fu Mattia Pascal”.

Che cosa ti piacerebbe leggere in futuro con il Gruppo di lettura? Saggi su eventi contemporanei e di attualità.

Che cosa ne pensi delle attività collaterali organizzate dal Gruppo di lettura? Ottima idea.

Hai mai partecipato? Non ancora.

Vuoi suggerirci qualche attività collaterale che ti piacerebbe fare insieme agli altri membri del gruppo di lettura? Viaggio sui luoghi nei quali è ambientato uno dei romanzi letti.

Che cosa pensi del nostro blog? Non lo frequento.

Partecipi attivamente? No.

Hai delle proposte per migliorarlo? No.

martedì 31 maggio 2011

Incontro del 25.05.2011 - Suite francese

Ci sono state molte defezioni all'ultimo incontro del gruppo di lettura. Sarà stata colpa del caldo o del libro?
L'unica cosa certa è che ai 7 partecipanti all'incontro del 25 maggio, "Suite francese" è piaciuto. L'autrice e la storia esterna di questo libro sono già di per sé argomenti interessanti. Iréne Nèmirovsky era l'unica figlia di una ricca famiglia russa fuggita da Mosca dopo la rivoluzione. Trapiantata in Francia e battezzata cattolica subito prima della Seconda Guerra Mondiale, non ebbe mai rapporti molto rosei con la famiglia tanto che mentre lei fuggiva dalle persecuzioni razziali con marito e figlie, la madre Fanny stava a Nizza disinteressandosi delle sorti della figlia e chiudendo la porta in faccia alle nipoti che cercarono aiuto da lei dopo la guerra. Irene comincia a scrivere giovanissima, guadagna i primi successi con il romanzo David Golder e con racconti pubblicati su varie riviste, diventa famosissima, ma questo non basta a sottrarla alla deportazione e morte ad Auschwitz che avviene nel 1941. Tra il '40 e il '41, nascosta in un paesello con le due figlie, scrive "Suite Francese". Manoscritto che rimane ignoto, chiuso in una valigia, per 50 anni fino a che la figlia maggiore Denise non trova il coraggio di leggerlo e di farlo pubblicare.
Il libro è diviso in due parti. La prima, "Tempesta di giugno" racconta la fuga dei francesi nel giugno 1940 di fronte all'avanzata delle truppe tedesche attraverso le vicissitudini di alcuni personaggi che rappresentano un po' tutte le tipologie umane. La seconda "Dolce", è un romanzo breve che racconta la storia di Lucile, una moglie con il marito prigioniero, che si innamora dell'ufficiale tedesco che si installa nella loro casa durante l'occupazione del paese. Una storia che porta a riflettere sull'umanità degli invasori e sull'onestà dai rapporti umani.
"Suite francese" doveva essere una "sinfonia" composta da 5 romanzi, ma la scrittrice non visse abbastanza a lungo per completare gli altri 3.
A tutti noi sono piaciuti le tematiche, lo stile, i personaggi, ognuno di noi ha parlato sottoscrivendo in pieno quanto aveva detto chi aveva parlato prima di lui e aggiungendo ogni volta qualche riflessione personale. Per esempio Renato ha fatto notare che i Michaud, i due impiegati di banca, sono i personaggi più belli del libro. A Gela invece è piaciuta molto la descrizione del gatto dei Péricands che per la prima volta va a caccia assaporando il gusto della libertà. Elaine e Patrizia hanno fatto notare come nel libro la guerra in sé sia lasciata ai margini della storia, poiché è soprattutto l'occupazione la tematica del libro. Helga ha letto un passaggio del libro in cui si dice che l'occupazione è peggio della guerra.
Il dibattito si è concluso con una domanda di Helga: come mai la Némirovsky in questo romanzo non parla degli ebrei? Sarà stata una scelta dettata dalla paura oppure la scrittrice voleva estraniarsi da questa tematica? Difficile trovare una risposta...
Ci si rivede mercoledì 29 giugno con "L'isola di Arturo" di Elsa Morante, ultimo appuntamento prima delle vacanze estive.

mercoledì 18 maggio 2011

Prossimo incontro

Il prossimo incontro è fissato per mercoledì 25 maggio 2011 ore 21.
Il libro della serata è: Suite francese di Irène Némirovsky




Il nostro programma di letture proseguirà nel mese di giugno con L'isola di Arturo di Elsa Morante, mentre a luglio ci sarà la solita pausa estiva.

I nostri incontri sono aperti a tutti gli appassionati di lettura. Chi fosse interessato a partecipare può presentarsi presso la Biblioteca comunale Carla Carloni di Ziano Piacentino (situata all’ultimo piano delle Scuole Elementari di Ziano P.no – portone laterale a sinistra) alla data e ora indicata.

Per ulteriori informazioni: gruppodiletturaziano@gmail.com

mercoledì 11 maggio 2011

Intervista #5

Nome? Elaine Januszewski

Età? Pensionata.

Com'è nata la tua passione per la lettura? Da sempre, mi piace leggere.

Quale libro hai letto più volte? Diversi.

Oltre ai romanzi leggi anche racconti, poesie, biografie, saggistica o altro? Gialli.

Qual è lo scrittore di cui hai letto più libri? Agatha Christie. Anche Marcia Muller. Dick Francis. Sara Peretsky. Edna O’Brien. Janet Evanovich. Qualcun altro. Vado a periodi.

È anche il tuo scrittore preferito? Non si può dire uno solo. Ogni scrittore serve a qualcosa, qualche momento.

Qual è, secondo te, un libro che non possiamo non leggere? Non esiste. Ognuno ha il suo.

Quando inizi un libro e scopri che non ti piace, ti sforzi di arrivare alla fine o lo abbandoni? Ho sempre finito di leggere i libri che ho iniziato. Mi è successo soltanto il mese scorso di mettere giù un libro. Ho preso in mano un altro libro dello stesso scrittore (scritto successivamente) e lo trovo meglio. E tornerò a riprovare quello che ho scartato. Non si sa mai.

Sei abbonata a qualche rivista letteraria? No

Frequenti siti internet, forum o blog che parlano di libri? No, non ho tempo.

Che rapporto hai con le biblioteche pubbliche? In Italia non le frequento molto, soltanto eventualmente per fare ricerca.

C'è stato un libro che ti ha cambiato la vita? Atlas Shrugged di Ayn Rand.

Che cosa pensi della letteratura italiana contemporanea? Non molto. Forse non conosco i libri più belli. Mi sembra un ambiente politicizzato.

C'è un'area geografica che in questo periodo ti sembra particolarmente
interessante per la sua produzione letteraria?
Svezia

Che rapporto hai con il libro come oggetto? Non riesco a dare via un libro. Ho un muro coperto di libreria, e devo espanderlo per contenere quelli nuovi, ma non posso darli via. Mi piace la carta, il disegno, mi piace sfogliarli. Forse perché lavoro in editoria. O forse lavoro in editoria appunto perché amo i libri.

Che libro stai leggendo ora? Steve Turow, Irreversabile Errors

Come hai conosciuto il Gruppo di lettura? Comunicati via email che mi avete mandato.
Perché hai deciso di partecipare? Mi piacciono i libri e a me piace parlarne con persone intelligenti. (!)

Fino ad ora qual è stato il libro o il ciclo di letture che ti è piaciuto di più? Scarpe italiane, Jezebel. Ho ordinato un secondo libro scritto dalla Nemirovsky perché mi è piaciuto. Apprezzo lo stile di un libro, e mi piace entrare in mondi a me sconosciuti, esempio quello di Mankell, ed anche quello di Nemirovsky.

Che cosa ti piacerebbe leggere in futuro con il Gruppo di lettura? Libri scritti da italiani, non necessariamente vincitori di premi, ma libri di qualità.

Che cosa ne pensi delle attività collaterali organizzate dal Gruppo di lettura? Sono interessata, anche se so ben poco.

Hai mai partecipato? No

Vuoi suggerirci qualche attività collaterale che ti piacerebbe fare insieme agli altri membri del gruppo di lettura? Visita alla fiera di Francoforte. Visita alla città di qualche scrittore/scrittrice italiano. Magari visite ad incontri sulla letteratura in altre città o presentazioni di libri.

Che cosa pensi del nostro blog? Bello. Non ho molto tempo libero per partecipare ma non saprei nemmeno come migliorarlo, piace.

Partecipi attivamente? No, per il motivo del tempo.

Hai delle proposte per migliorarlo? Non saprei.

Hai qualcos’altro da aggiungere? Trovo gli incontri con il vostro gruppo molto positivi, chi partecipa secondo me ha sempre qualcosa da contribuire. Non vuol dire essere d’accordo con le opinioni espresse, ma importante essere in un ambiente stimolante. Vi ringrazio per gli sforzi e la costanza che avete dimostrato nel farlo nascere e portarlo avanti negli anni. Nuove persone vengono accolte in modo che si sentono parte del gruppo, e non come se fossero intruse in un gruppo privato. Siccome tendo ad essere molto abitudinaria, tendo a leggere i libri degli stessi scrittori. La cosa che mi piace tantissimo del GDL e’ proprio il fatto di essere esposta a titoli che non avrei mai letto. Con alcune amiche facevamo uno scambio di libri, senza vederci e discutere però, e ho trovato anche con loro lo stesso piacere di conoscere scrittori e titoli che mai avrei scelto. Anche per questo vi ringrazio.

giovedì 5 maggio 2011

Incontro del 28.04.2011 - La morte a Venezia

Evento straordinario il 28 aprile! Tutti gli intervenuti al nostro incontro avevano letto per intero il libro della serata.
Prima di iniziare il dibattito, abbiamo letto una mail di Elena che sapeva di non poter essere presente e ha voluto farci sapere la sua opinione sul libro: "Ho letto "La morte a Venezia" e ho apprezzato soprattutto le parti descrittive (ad esempio l'arrivo a Venezia in traghetto e in gondola del protagonista, la descrizione della città "appestata" e la descrizione "dell'omertà" in merito all'epidemia...). Struggente anche la scena finale con il gioco di sguardi, gli ultimi sguardi, tra Aschenbach e Tadzio... Non so se Aschenbach fosse innamorato di Tadzio (inteso come amore omosessuale)... sicuramente era innamorato della sua giovane età, età caratterizzata da bellezza e spensieratezza che per il protagonista erano ormai solo un ricordo."
Il rapporto Aschenbach-Tadzio ha avuto relativamente poco spazio durante il nostro dibattito. Nessuno ha visto in questo rapporto un vero interesse sessuale, ma più che altro una passione/ossessione per l'ideale di bellezza e giovinezza che il ragazzo incarnava. Invece si è parlato molto della bellezza della lingua e dello stile di Thomas Mann, aspetto che è stato sottolineato da tutti anche davanti ad edizioni diverse. Per esempio Helga che ha potuto leggere il libro in lingua originale ha detto che il tedesco usato da Mann è di una bellezza commovente. Ma la sua osservazione è stata sostenuta anche da Elaine che ha letto il libro nella traduzione inglese e dagli altri che hanno letto il libro nella traduzione italiana. Solo la sottoscritta non può condividere questa opinione in quanto non ha riscontrato nulla di così eccezionale nella lingua, al punto che le è venuto il dubbio di aver letto una traduzione fatta male. Per fortuna anche Gela si è trovata in parte d'accordo con la sottoscritta e ha detto di aver fatto fatica ad entrare nella storia.
Altro aspetto che ha catturato l'attenzione è l'ambientazione. Le descrizioni di Venezia sono molto intense, in particolare Renato ha letto ad alta voce un passaggio che sottolinea la decadenza della città. Abbiamo potuto constatare però che soltanto chi ha avuto la fortuna di visitare la città (magari anche più volte) ha apprezzato in pieno questo aspetto. Ma comunque non è mancato chi si è discostato dalla visione di Mann, per esempio Patrizia M. dice che non trova Venezia così decadente come Mann la descrive.
Dopo che ognuno ha espresso il proprio parere, Helga ci ha raccontato alcuni episodi della vita di Mann legati a questo libro. Da alcune lettere scambiate con il fratello Heinrich, sembra che Thomas Mann avesse delle tendenze omosessuali che però non furono mai concretizzate. L’idea della storia narrata in questo libro è nata sulla base di eventi accaduti durante una vacanza a Venezia che Mann fece con la moglie nella primavera del 1911. Nell'albergo dove alloggiavano, c'era una famiglia polacca che aveva due figlie e un ragazzino di tredici anni straordinariamente attraente che attirò l'attenzione dello scrittore. Non arrivò a inseguirlo per tutta Venezia, ma il ragazzo lo affascinò, e pensava spesso a lui. Il ragazzo che sembra abbia ispirato il personaggio di "Tadzio" era in realtà il barone Wladyslaw Moes, il cui primo nome era di solito abbreviato in Wladzio o Adzio. Egli non sapeva che nel libro di Mann si parlasse di lui, ma lo scoprì quando vide la versione cinematografica di Visconti nel 1971.
Con questi "pettegolezzi" sulla vita di Mann si è conclusa la serata, l'appuntamento è per il 25 maggio con "Suite francese" di Irène Némirovsky.

mercoledì 20 aprile 2011

Prossimo incontro

Il prossimo incontro è fissato per mercoledì 27 aprile 2011 ore 21.
Il libro della serata è: La morte a Venezia di Thomas Mann



Il nostro programma di letture proseguirà poi con:
- Suite francese, Irene Nemirovsky (maggio)
- L'isola di Arturo, Elsa Morante (giugno)

I nostri incontri sono aperti a tutti gli appassionati di lettura. Chi fosse interessato a partecipare può presentarsi presso la Biblioteca comunale Carla Carloni di Ziano Piacentino (situata all’ultimo piano delle Scuole Elementari di Ziano P.no – portone laterale a sinistra) alla data e ora indicata.

Per ulteriori informazioni: gruppodiletturaziano@gmail.com

giovedì 14 aprile 2011

Itinerario Manzoniano - 9 aprile 2011

Sabato 9 aprile alcuni membri del Gruppo di lettura si sono messi in viaggio. Questa volta sulle tracce di Alessandro Manzoni. Siamo arrivati a Lecco alle 10 del mattino e abbiamo iniziato il nostro percorso dalla villa del Caleotto in cui Manzoni trascorse parte della sua giovinezza e dove scaturì la trama dei "Promessi Sposi". La villa è facilissima da raggiungere seguendo le indicazioni per il centro città. Si può lasciare l'auto nel parcheggio sotterraneo del centro commerciale Meridiana che è gratuito e si trova a due passi dalla villa. L'ingresso alla villa costa € 5,00 e dura circa un'ora, di cui 20 minuti vengono occupati dalla visione di un filmato sulla vita dello scrittore e la storia della casa. A piano terra ci sono delle stanze arredate e affrescate, teche contenenti oggetti appartenuti allo scrittore (tra cui anche la sua culla), varie edizioni vecchissime delle sue opere e i costumi usati nel film prodotto anni fa dalla Rai. Molto bello il plastico che mostra com'era la zona all'epoca del Manzoni. Al secondo piano della villa c'è la pinacoteca comunale che comprende quadri di epoca manzoniana oppure ispirati alle sue opere, ma anche sculture e dipinti di arte contemporanea, mentre nelle scuderie vengono ospitate delle mostre temporanee (per le quali però bisogna pagare un biglietto a parte). Gli ultimi due ambienti visitabli sono la cappella, dove è sepolto il padre di Manzoni, e le cantine. Una volta terminata la visita della casa siamo ripassati alla reception e ci siamo fatti dare una piantina della città dove sono indicate per bene tutte le tappe dell'itinerario manzoniano. Dalla villa ci siamo diretti a Pescarenico (unica località il cui nome compare nei Promessi sposi), ex borgo di pescatori sulla riva del fiume Adda. Dalla villa è un km a piedi ma non vale la pena di prendere la macchina perché non si trovano molti parcheggi. Pescarenico è un classico borgo con le strade strette, le case appiccicate una all'altra, le barche attraccate. Lì ci sono due ristoranti moderni sulla piazzetta e la Trattoria Vecchia Pescarenico che è nascosta nelle viette, ma se non prenoti prima non mangi! Noi abbiamo mangiato una pizza in uno dei ristoranti sulla piazza Era, poi abbiamo proseguito a piedi verso la chiesa parrocchiale di Pescarenico (ex chiesa del convento dei frati cappuccini) che si suppone sia stata presa come ispirazione per la chiesa di Fra Cristoforo. All'interno, in una delle cappelle sulla sinistra c'è un altare che contiene statuette in cera del 1600 raffiguranti vari episodi della vita di Gesù e alcuni santi. Sulla piazza antistante la chiesa è visibile un ossario contenente i resti dei frati morti di peste. Lì termina la prima parte dell'itinerario, per proseguire è necessario prendere l'auto, perché gli altri luoghi manzoniani si trovano nei rioni alti della città. Lì si trovano la presunta chiesa di Don Abbondio (oggi chiesa dei Santi Vitale e Valeria) che era chiusa, la presunta casa di Lucia (edificio privato e non visitabile, si può solo ammirare il portone d'ingresso sovrastato da un affresco cinquecentesco in pessimo stato e la targa che lo indica come luogo manzoniano) e il palazzotto di Don Rodrigo. Quest'ultimo però dopo un lungo girovagare non lo abbiamo trovato e ci siamo arresi. La pecca infatti è che, a parte la villa, nessuno degli altri luoghi è segnalato con i cartelli stradali marroni, quindi è difficile trovarli. Inoltre era una giornata caldissima e e forse è anche per quello che alla fine ci siamo stancati di girare. Come ultima tappa abbiamo fatto un giro a piedi nella parte più centrale e più movimentata di Lecco lungo le rive del lago.


Ecco alcune foto:


La facciata della casa


La targa


Renato, Helga, Elena, Gela


Maria Teresa


Dettagli del borgo di Pescarenico








La targa fuori dalla chiesa del ex convento dei frati, presunta chiesa di Fra Cristoforo


Elena davanti alla teca contenente i resti dei frati morti di peste nel 1600


La taga fuori dalla chiesa dei Santi Vitale e Valeria, presunta chiesa di Don Abbondio


La presunta casa di Lucia


Un po' di relax sulle rive del lago:



Un servizio fotografico più esteso lo trovate qui:
http://www.flickr.com/photos/mt1974_photography/sets/72157626370991791/




venerdì 8 aprile 2011

Incontro del 30.03.2011 - Il rosso e il nero

A marzo abbiamo iniziato un nuovo ciclo di letture durante il quale affronteremo libri di autori che abbiamo già incontrato lungo il nostro percorso. Il primo di questo ciclo è "Il rosso e il nero" di Stendhal, un libro piuttosto impegnativo che non ha incontrato il consenso di tutti. Alcuni dei presenti addirittura non sono riusciti a superare pagina 20, altri si sono interrotti a pagina 100. La critica principale di chi non è riuscito a finire il libro riguarda la difficoltà dello stile e gli argomenti poco coinvolgenti. Il modo di scrivere così minuziosamente dettagliato e il racconto di fatti e di modi di vita così lontani da noi a volte non invogliano la lettura. Altri invece trovano in questi aspetti il punto di forza del romanzo e si lasciano trasportare dalla narrazione per immergersi nel racconto di un'epoca passata. Qualcuno ha criticato anche la lunghezza del romanzo, ma a voler ben guardare, che cosa si poteva tagliare? Niente. Perché la bellezza del romanzo sta anche nella ricchezza dei dettagli e delle argomentazioni. "Il rosso e il nero" non è semplicemente il racconto delle avventure amorose del personaggio protagonista, è un romanzo storico che descrive in modo molto minuzioso la società francese del periodo della Restaurazione, ovvero quell'epoca di transizione che va dalla fine dell'impero napoleonico alla rivoluzione del 1830. Vi sono rappresentate tutte le classi sociali: dalla nobiltà provinciale fino alla Chiesa cattolica, passando per l'aristocrazia d'élite parigina, Stendhal descrive una società in procinto di subire un profondo cambiamento. Stendhal era un liberale, colto, borghese, ammiratore di Napoleone che detestava il periodo della Restaurazione, pertanto nel suo libro tende a mette in evidenza tutti gli aspetti negativi dell'epoca. Buona parte della nostra discussione è stata dedicata a Julien Sorel, ovvero il protagonista del romanzo. In particolare è stato molto interessante sentire le differenze di opinioni. La rappresentanza femminile del GDL ha stroncato il personaggio di Julien Sorel, definendolo come ipocrita, ambizioso, calcolatore, arrampicatore sociale, ingenuo o finto ingenuo, qualcuno lo ha addirittura definito "uno sfigato". Invece la minoranza maschile lo ha rivalutato in quanto rappresentante a tutti gli effetti dell'eroe romantico.
Si ringraziano comunque le persone che non hanno terminato il libro e che hanno pagato pegno con dei buonissimi dolci, ovvero Helga (crostata alla marmellata di amarene) e Lina (salame di cioccolato).
Il prossimo appuntamento è per mercoledì 27 aprile con "La morte a Venezia" di Thomas Mann.

(Maria Teresa per il Gruppo di lettura)

mercoledì 16 marzo 2011

Intervista #4

Nome? Mariella Rossi

Età? 51

Com'è nata la tua passione per la lettura? Non lo so esattamente, ma ricordo che ho sempre letto molto fin da ragazzina, libri, ma anche fumetti.

Quale libro hai letto più volte? Penso di avere letto due o più volte L'amante di Lady Chatterley di David H. Lawrence è uno dei miei libri preferiti, magari non l'ho riletto proprio tutto, ma solo i capitoli che preferisco e anche Via col vento ma tanti anni fa.

Oltre ai romanzi leggi anche racconti, poesie, biografie, saggistica o altro? Ho letto racconti, biografie, saggi, libri di storia, ma pochi libri di poesia.

Qual è lo scrittore di cui hai letto più libri? Credo John Steinbeck.

È anche il tuo scrittore preferito? Non ho uno scrittore preferito, ho dei libri preferiti.

Qual è, secondo te, un libro che non possiamo non leggere? Ce ne sono tanti, soprattutto i classici inglesi, francesi, russi ecc. ma non saprei dire uno in particolare.

Quando inizi un libro e scopri che non ti piace, ti sforzi di arrivare alla fine o lo abbandoni? Mi sforzo se vedo comunque un qualcosa che mi attira e di solito arrivo alla fine, alcune volte invece proprio non riesco a continuare e lo abbandono.

Sei abbonato a qualche rivista letteraria? No.

Frequenti siti internet, forum o blog che parlano di libri? Qualche volta Baxart Bazar.

Che rapporto hai con le biblioteche pubbliche? Mi piacciono da matti, soprattutto quelle grandi, antiche, di città: il mio ideale sarebbe lavorarci!

C'è stato un libro che ti ha cambiato la vita? Tanti libri mi hanno emozionato e posso dire che un po' la vita me l'hanno cambiata perché hanno contribuito a migliorarmi.

Che cosa pensi della letteratura italiana contemporanea? Leggo poco gli italiani, l'anno scorso ne ho letti quattro, me ne sono piaciuti due: La solitudine dei numeri primi e Gomorra. Preferisco leggere libri di autori stranieri che si svolgono in tempi lontani da quello in cui stiamo vivendo.

C'è un'area geografica che in questo periodo ti sembra particolarmente interessante per la sua produzione letteraria? In generale non saprei, ho amato molto i primi due libri di Khaled Hosseini, ma non so se c'è una produzione letteraria interessante in Afghanistan.

Che rapporto hai con il libro come oggetto? Se leggo un saggio, sottolineo, altrimenti no. Ci tengo a conservarli bene e mi scoccia se quando li presto non me li rendono.

Che libro stai leggendo ora? Ho appena finito Quaderno proibito di Alba de Céspedes e ho iniziato Suite francese.

Come hai conosciuto il Gruppo di lettura? Facevo parte del comitato della biblioteca.

Perché hai deciso di partecipare? Negli ultimi anni leggevo pochi libri e volevo “migliorare”, perciò per avere uno stimolo ho deciso di partecipare.

Fino ad ora qual è stato il libro o il ciclo di letture che ti è piaciuto di più? Ho iniziato a partecipare con La lettera scarlatta di Hawthorne, quindi posso dire proprio poco, quel ciclo mi è piaciuto molto.

Che cosa ti piacerebbe leggere in futuro con il Gruppo di lettura? Abbiamo in biblioteca un libro che contiene suggerimenti su 1000 libri da leggere prima di morire, io l'ho sfogliato e mi sembra molto interessante, potremmo partire da quello.

Che cosa ne pensi delle attività collaterali organizzate dal Gruppo di lettura? Molto interessanti, ma purtroppo non ho mai potuto partecipare.

Hai mai partecipato? No, c'è sempre qualcosa che me lo impedisce, la famiglia, i figli ecc. Prossimamente prometto che parteciperò!

Vuoi suggerirci qualche attività collaterale che ti piacerebbe fare insieme agli altri membri del gruppo di lettura? Siccome adoro il cinema, guardare insieme i film di qualche libro che abbiamo letto, ricordo che se ne era già parlato.

Che cosa pensi del nostro blog? Bello, graficamente invitante, lo guardo sempre e leggo tutto, ho poco tempo per partecipare.

Hai delle proposte per migliorarlo? No assolutamente, per me va benissimo così.

mercoledì 9 marzo 2011

Prossimo incontro

Il prossimo incontro è fissato per mercoledì 30 marzo 2011 ore 21.
Il libro della serata è: Il rosso e il nero di Stendhal




Il nostro programma di letture proseguirà poi con:
- La morte a Venzia, Thomas Mann (aprile)
- Suite francese, Irene Nemirovsky (maggio)
- L'isola di Arturo, Elsa Morante (giugno)

I nostri incontri sono aperti a tutti gli appassionati di lettura. Chi fosse interessato a partecipare può presentarsi presso la Biblioteca comunale Carla Carloni di Ziano Piacentino (situata all’ultimo piano delle Scuole Elementari di Ziano P.no – portone laterale a sinistra) alla data e ora indicata.

Per ulteriori informazioni: gruppodiletturaziano@gmail.com

martedì 1 marzo 2011

Incontro del 23.02.2011 - Il circolo della fortuna e della felicità

All'incontro di febbraio ci siamo ritrovati in 9 a discutere di "Il circolo della fortuna e della felicità" di Amy Tan. Qualcuno putroppo non lo ha letto perché non è riuscito a trovarlo, gli altri invece sono stati bravi e lo hanno letto fino all'ultima pagina. Nonostante la difficoltà di ricordarsi tutti quei nomi cinesi, il libro è piaciuto a tutti.
Era stato proprosto da Elena, che ha vissuto tanti anni in America, proprio a San Francisco, dove si svolgono alcune vicende del romanzo, e dove si trova la più grossa comunità cinese al di fuori del continente asiatico. All'epoca in cui era uscito il libro, Elena lo aveva comprato e letto per la curiosità di sapere qualcosa di più sugli immigrati cinesi in America e le era piaciuto tanto da proporcelo.
Il libro racconta le vicende di quattro madri (nate in Cina e poi emigrate in America) e delle loro quattro figlie (nate in America) e si presta a diverse chiavi di lettura perché vi si trovano diverse tematiche: il conflitto generazionale e culturale; il tema dell'immigrazione; il rapporto genitori-figli; il ruolo della donna. Le madri lasciano la Cina per sfuggire a delle situazioni difficili ed arrivano in un nuovo Paese, portandosi dietro un bagaglio di ricordi, cultura, tradizioni che non vogliono dimenticare e vorrebbero che le loro figlie fossero cittadine americane a tutti gli effetti, ma che allo stesso tempo mantenessero un legame con le proprie origini. Tutto ciò ci ha portato a riflettere sul tema dell'immigrazione, su quanto sia un tema attuale in Italia e ci siamo quindi ritrovati a portare come esempi quelli di alcune famiglie di immigrati che vivono dalle nostre parti.
Un altro aspetto importante di questo libro è che ci mostra, in modo romanzato, alcuni aspetti della cultura cinese a noi sconosciuti. Questo ci ha dato l'idea per una nuova serie di incontri centrati su libri ambientati in Paesi lontani, di cui sappiamo poco. Il programma è ancora in fase di stesura, per cui intanto vi ricordiamo che con Amy Tan si è concluso un ciclo. Dal prossimo mese inizierà un nuovo giro che ci porterà a leggere una seconda opera di autori che abbiamo già incontrato lungo il nostro percorso, ovvero Stendhal, Mann, Nemirovsky e Morante. L'appuntamento è per il 30 marzo.

martedì 15 febbraio 2011

L'intervista #3

Nome? Michela

Età? 34

Com'è nata la tua passione per la lettura? Sinceramente non so come sia scattata in me questa passione, ma amo leggere fin da quando ero bambina.

Quale libro hai letto più volte? “Il processo” di F. Kafka

Oltre ai romanzi leggi anche racconti, poesie, biografie, saggistica o altro? A volte leggo dei saggi e dei racconti.
Qual è lo scrittore di cui hai letto più libri? Ken Follet

È anche il tuo scrittore preferito? No, direi che i miei scrittori preferiti sono due e forse anche qualcuno in più, comunque principalmente direi Franz Kafka e Ian McEwan

Qual è, secondo te, un libro che non possiamo non leggere? “Delitto e castigo” di F. M. Dostoevskij

Quando inizi un libro e scopri che non ti piace, ti sforzi di arrivare alla fine o lo abbandoni? Di solito cerco di arrivare fino alla fine, però ci sono stati un paio di libri che proprio non sono riuscita a finire talmente li reputavo inutili.

Sei abbonato a qualche rivista letteraria? Sì, a Il Libraio

Frequenti siti internet, forum o blog che parlano di libri? Sì, www.bookmooch.com, www.bookcrossing.com e blog del Gruppo di Lettura CoLibri.

Che rapporto hai con le biblioteche pubbliche? Per me le biblioteche pubbliche offrono un buon servizio di cui usufruisco quando ne ho la necessità e le considero fondamentali per chi è appassionato di lettura.

C'è stato un libro che ti ha cambiato la vita? Sono diversi i libri che sono stati significativi per me e direi che alcuni rappresentano lo spunto per dei viaggi, come ad esempio l’ultimo che ho fatto a Stoccolma dopo aver letto la trilogia Millenium oppure quello che vorrei fare a Mosca e San Pietroburgo avendo letto libri di numerosi autori russi.

Che cosa pensi della letteratura italiana contemporanea? Devo ammettere che non leggo moltissimi libri di autori italiani contemporanei, però direi che ci sono degli scrittori molto validi, ma che a causa delle scelte commerciali e pubblicitarie delle case editrici passano spesso in secondo piano.

C'è un'area geografica che in questo periodo ti sembra particolarmente
interessante per la sua produzione letteraria?
Direi l’area scandinava.


Che rapporto hai con il libro come oggetto? Sono molto rispettosa e gelosa dei miei libri, quindi cerco di non sottolineare il testo e/o rovinarli in alcun modo.

Che libro stai leggendo ora? “I sublimi segreti delle Ya-Ya Sisters” di Rebecca Wells

Come hai conosciuto il Gruppo di lettura? Attraverso un’amica che faceva già parte del Gruppo.

Perché hai deciso di partecipare? Perché mi piace leggere e volevo condividere questa passione con altre persone che come me amano la lettura.

Fino ad ora qual è stato il libro o il ciclo di letture che ti è piaciuto di più? Direi l’ultimo, in cui ognuno dei partecipanti ha proposto un libro che meritava di essere letto anche dagli altri.

Che cosa ti piacerebbe leggere in futuro con il Gruppo di lettura? Libri di alcuni scrittori palestinesi e israeliani e di scrittori orientali contemporanei.

Che cosa ne pensi delle attività collaterali organizzate dal Gruppo di lettura? Penso siano davvero interessanti e utili a rendere ancora più unito il Gruppo.

Hai mai partecipato? Sì.
Che cosa pensi del nostro blog? A me piace moltissimo!! Poi la nuova veste grafica mi sembra molto azzeccata.

Partecipi attivamente? Non sempre, per motivi di tempo.

Hai delle proposte per migliorarlo? Direi di no, a me sembra perfetto così.

lunedì 7 febbraio 2011

Prossimo incontro

Il prossimo incontro è fissato per mercoledì 23 febbraio 2011 ore 21.
Il libro della serata è: Il circolo della fortuna e della felicità di Amy Tan




I nostri incontri sono aperti a tutti gli appassionati di lettura. Chi fosse interessato a partecipare può presentarsi presso la Biblioteca comunale Carla Carloni di Ziano Piacentino (situata all’ultimo piano delle Scuole Elementari di Ziano P.no – portone laterale sinistra) alla data e ora indicata.

Per ulteriori informazioni: gruppodiletturaziano@gmail.com

venerdì 4 febbraio 2011

Incontro del 26.01.2011 - I sublimi segreti delle Ya-Ya sisters

L’ultimo incontro si è preannunciato poco promettente visti i tanti cioccolatini, biscotti e dolcetti vari che campeggiavano sul tavolo, infatti molti membri del gruppo, anche se qualcuno era assente, non avevano letto il libro. Naturalmente è subito scattata la domanda: Perché il libro non è stato letto? Le motivazioni sono state diverse, c’è chi l’ha trovato noioso e dopo le prime 50 pagine ha deciso di gettare la spugna preferendo la lettura di altri libri, chi ancora l’ha trovato pieno di cliché e ha abbandonato la lettura, poi chi non è riuscito a procurarsene una copia, chi stava leggendo altri libri e non ha voluto interromperne la lettura e chi per motivi di tempo è riuscito a leggere solo le prime 40 pagine.
In definitiva il libro è stato letto solo da 4 persone, che però tutto sommato ne hanno dato un giudizio positivo. Infatti, nonostante il libro possa sembrare in apparenza frivolo e qualcuno l’abbia iniziato un po’ in sordina senza troppe aspettative, procedendo con la lettura si è rivelato un libro in grado di offrire interessanti spunti di riflessione, soprattutto riguardo al rapporto tra madri e figlie e al bellissimo sentimento di amicizia e solidarietà che lega le Ya-Ya sisters, sentimento che non ha mai vacillato, ma si è sempre rafforzato nel tempo. Infatti è proprio grazie all’intervento delle Ya-Ya sisters che Vivi Walker, la madre di Sidda, si convince ad inviare alla figlia l’album dei loro ricordi di gioventù e questo viaggio nella memoria aiuterà Sidda a comprendere il difficile e contrastato rapporto d’amore che lega una madre e una figlia. Peccato che il finale risulti un po’ scontato e ricalchi un po’ troppo i classici cliché americani. Resta comunque il fatto che il libro sia sicuramente da leggere anche se non da rileggere.
Naturalmente questo libro ci ha offerto tanti spunti di discussione soprattutto legati alla cronaca quotidiana per i meccanismi che scattano all’interno dell’ambiente familiare, ma anche ai rapporti di amicizia e a quelli tra madre e figlia che spesso sono segnati dalla gelosia materna nei confronti delle figlie.
La serata si è conclusa con una bella tazza di tisana fumante, biscotti e cioccolatini a volontà e con una breve anticipazione sul libro del prossimo incontro “Il circolo della fortuna e della felicità” di Amy Tan in cui si continuerà ad affrontare il tema dei rapporti tra madri e figlie ma in un contesto storico-sociale completamente diverso rispetto a quello de “I sublimi segreti della Ya-Ya sisters”.
(Michela per il Gruppo di lettura)

martedì 11 gennaio 2011

L'intervista #2

Nome? Renato Girometta

Età? 64

Com'è nata la tua passione per la lettura? Da piccolo mi raccontavano molte storie, tutti raccontavano a quel tempo, ma poche volte mi si leggevano favole o raccontini anche perché in famiglia, solo mia madre sapeva leggere ed aveva molto altro da fare. Ma quando leggeva per me qualcosa, mi sembrava così “ magico” il fatto che prendendo in mano un pacchetto di carta.. bastasse guardarlo e ne uscivano storie bellissime che, appena ho potuto (5/6 anni) ho imparato a leggere e non ho più smesso. Alle medie poi, mi lessi tutta la biblioteca scolastica. A 13 anni trovai per strada nell’edizione b.u.r. , forse perso da qualcuno “La steppa” di Cecov; mi si apri un orizzonte. Potei volare via.

Quale libro hai letto più volte? L’inferno di Dante, Delitto e castigo, Guerra e pace.. e molti altri; Conrad, Steinbeck, Cecov ecc. che rileggo di tanto in tanto.

Oltre ai romanzi leggi anche racconti, poesie, biografie, saggistica o altro? Sì, leggo poesia e saggi. Amo molto anche i racconti.

Qual è lo scrittore di cui hai letto più libri? Sono vecchio ed ho letto molto. Quando un autore mi piace, leggo tutta la sua produzione. Mi trovo così ad avere letto tutto Pavese, Tolstoi, Conrad, Cechov, Gogol, Dostoewskij, Moravia, Hemingway e moltissimi altri tra cui Saramago, Eco , Leo Malet, Paasilinna, Coloane ecc.

È anche il tuo scrittore preferito? Dante è il mio preferito. Quando viaggio ho sempre con mè una copia della Commedia (è una grande compagnia)

Qual è, secondo te, un libro che non possiamo non leggere? Molti sono quelli che si dovrebbe leggere ma, tralasciando i classici direi il “Maestro e margherita”

Quando inizi un libro e scopri che non ti piace, ti sforzi di arrivare alla fine o lo abbandoni? Se dopo 20 pagine non mi convince, leggo una pagina si e una no per un po' e..poi lascio.

Sei abbonato a qualche rivista letteraria? No

Frequenti siti internet, forum o blog che parlano di libri? Oltre al nostro non frequento altri siti

Che rapporto hai con le biblioteche pubbliche? Ottimo, prendo libri da quelle del circondario.

C'è stato un libro che ti ha cambiato la vita? Sì, oltre a “La steppa” di cecov; un saggio di Errico Malatesta “Scritti scelti” in tre volumi.

Che cosa pensi della letteratura italiana contemporanea? C’è un bel fermento. Si trovano buoni autori ; giovani e meno giovani (stiamo leggendo proprio ora la Mazzucco, una dei molti).

C'è un'area geografica che in questo periodo ti sembra particolarmente interessante per la sua produzione letteraria? Mi hanno sempre affascinato gli scrittori del nord europa: gli scandinavi ad esempio.

Che rapporto hai con il libro come oggetto? Sono sacri. Ho tenuto moltissimo ai miei libri che, in gioventù, mi sono costati più di un pasto saltato. Ora, giunto alla mia età, tengo solo quelli che penso che un giorno rileggerò, (anche per questione di spazio) gli altri, una volta letti , li faccio circolare.

Che libro stai leggendo ora? “Vita” di Melania Mazzucco

Come hai conosciuto il Gruppo di lettura? Sono uno dei cofondatori

Perché hai deciso di partecipare? Trovo bellissimo parlare con gli altri di un libro letto da tutti

Fino ad ora qual è stato il libro o il ciclo di letture che ti è piaciuto di più? I sudamericani… Belli , Marquez …

Che cosa ti piacerebbe leggere in futuro con il Gruppo di lettura? Tutto Saramago

Che cosa ne pensi delle attività collaterali organizzate dal Gruppo di lettura? Ottimo. Le escursioni a tema sono le mie preferite.

Hai mai partecipato? Sì a tutte

Vuoi suggerirci qualche attività collaterale che ti piacerebbe fare insieme agli altri membri del gruppo di lettura? Mi piace leggere e discutere del libro letto, fare gite a tema, anche viaggi lunghi sempre “sulle orme di….” . Mi basta così.

Che cosa pensi del nostro blog? Bellissimo, comincio a trovarmici a mio agio. È proprio bello.

Partecipi attivamente? Sì, ogni tanto scrivo la mia opinione. È bello continuare la discussione anche da casa…

Hai delle proposte per migliorarlo? No, non ho proposte. Sono digiuno di queste tecniche, ma mi sembra che sia abbastanza completo.

Hai qualcos’altro da aggiungere? Posso solo aggiungere un grazie alla Maria Teresa, per le belle idee che ha (compresa questa) e l’impegno che mette per migliorare il nostro gruppo di lettura.