Anche il libro di giugno era un “nordico”, questa volta di
nuovo un giallo: “L’uomo che visse un
giorno” dello scrittore svedese Hakan Nesser.
La trama si intreccia tra passato e presente. Durante una gita scolastica una bambina scopre
il corpo di un uomo, privo di testa, mani e piedi. Si tratta del cadavere di
Leopold Verhaven, ex campione di atletica, che otto mesi prima era uscito dal
carcere dopo avervi trascorso 25 anni per l’uccisione di due donne. Ma il suo
primo giorno in libertà era anche il suo ultimo... Chi ha ucciso l’uomo condannato per due
omicidi, e perché?
Per il commissario Van Veeteren, in quel momento in ospedale
per un delicato intervento chirurgico, comincia un'indagine che mette in
discussione la sua abilità investigativa, ma anche la sua etica professionale.
Quello che inizia come la storia di un omicidio si rivela presto un complicato
caso giudiziario che confronta il commissario (ma anche il lettore) con alcune
domande interessanti: Quali sono i limiti della Legge e della Giustizia? Chi ha
il diritto di oltrepassarli?
I giudizi dei partecipanti del nostro GDL su questo libro erano
comunque misti, tra “scorrevole” e “contorto”, “interessante” e “strampalato” -
tutto sommato poco entusiasmante.
Il commissario risultava soprattutto antipatico, per alcuni l’intreccio
tra malattia e indagini un po’ troppo “cercato e costruito”. Qualcun’altro trovava il libro “pieno di
fastidioso buonismo”, e lo stile e i continui salti di tempo non erano molto
graditi dai nostri lettori.
Solo sul finale si è sviluppata una interessante discussione,
e anche molta perplessità. Soprattutto perché non tutti hanno interpretato le
ultime scene della storia nella stessa maniera …
*******
Il mese di luglio facciamo – come sempre – una breve pausa
estiva. Ci rivediamo a fine agosto con l’ultima puntata nordica: “Il pettirosso”
di Jo Nesbo.
E a settembre inizierà un nuovo ciclo: Questa volta abbiamo
scelto di leggere tre libri di scrittori albanesi.
BUONA ESTATE E BUONA
LETTURA!
(Helga, membro del GDL CoLibri)
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