“L’amore e gli stracci del tempo” – un titolo forte ed
eloquente per questo libro che chiude il nostro mini-ciclo di letteratura
albanese. Anilda Ibrahimi, che fino al 1994 ha lavorato come giornalista a Tirana
e oggi è consulente per il “Consiglio Italiano per i Rifugiati” a Roma, ci descrive con una prosa asciutta e allo stesso tempo forte uno dei drammi
recenti del suo paese di origine: il sanguinoso conflitto in Kosovo.
I protagonisti – oltre alla guerra dei Balcani stessa – sono
due famiglie amici. Una è serba, l’altra kosovara di etnia albanese. Quando
alla fine degli anni ’90 esplode la guerra nel loro paese anche le loro vite,
le loro esistenze sono divise e devastate. I loro figli Ajkuna e Zlatan (albanese
lei, serbo lui), innamorati l’una dell’altro sin da bambini, si promettono
eterno amore. Ma la storia li separa e loro passeranno tanti anni in cui
continuano a cercarsi in tutta Europa.
“L’amore e gli stracci del tempo” è una storia dolce e
spesso cruda, un romanzo permeato dalla tristezza e malinconia. Ai membri del
nostro GDL che erano presenti all’incontro del 29 novembre ha trasmesso forti
emozioni, qualcuno è persino arrivato a piangere durante la lettura. Unico
punto in cui i nostri giudizi non erano unanimi: il tipo di scrittura, definita
“odiosa con tutte queste frasi corte” da
qualcuno, “scarna, asciutta ma molto poetica” da altri.
Prossimo libro in programma per il nostro GDL: “Denti bianchi”
di Zadie Smith. Ne parleremo a fine gennaio 2018.
BUONE FESTE, BUON ANNO E BUONA LETTURA A TUTTE E TUTTI!
(Helga, per il GDL CoLibri)
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